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13 marzo 2017
ore 9:58
di Daniele Berlusconi
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Fiume Po in secca (corriere.it)
Fiume Po in secca (corriere.it)

Ci aspetta molto probabilmente un lungo periodo di alta pressione sull'Italia e di assenza di piogge significative, e con questa torna lo spettro della siccità specie al Nord Italia, soprattutto se questa situazione dovesse perdurare per gran parte dei mesi primaverili. 

INVERNO SECCO AL NORD E SULLE ALPI - L'Inverno infatti è stato molto avaro di precipitazioni al Nord e sulle Alpi, specie nei mesi di Dicembre e Gennaio, in cui si sono registrati deficit pluviometrici rispettivamente del 78,5% e del 56,7%, e la quasi totale assenza di importanti nevicate in montagna (ricordiamo anche i numerosi incendi boschivi che si sono verificati durante l'Inverno). Solo il mese di Febbraio ha visto precipitazioni nel complesso in media, anche se compensate da temperature di circa 3°C più calde del normale.

FIUMI E LAGHI AL DI SOTTO DELLO ZERO IDROMETRICO - E' chiaramente un'anomalia figlia dei cambiamenti climatici degli ultimi decenni, ma in questi ultimi tempi sta assumendo proporzioni sempre più drammatiche. Basti pensare che attualmente il fiume Po è in secca con un livello al di sotto di ben 5 metri rispetto allo zero idrometrico, lo stesso di Agosto 2016. La situazione del Grande Fiume è rappresentativa dello stato di tutti gli altri principali bacini idrografici. Sia il Lago di Como, che il Lago Maggiore che il Lago di Garda sono al di sotto dell'altezza idrometrica, mentre la situazione è migliore per il Lago di Garda. 

RISCHIO SICCITA' ED INCENDI - La situazione dunque non è molto rosea sia in vista dell'accumulo delle risorse idriche per la Primavera e l'Estate, sia per il rischio dello sviluppo e propagazione di incendi boschivi nelle prossime settimane su Alpi ed Appennini. 


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