31 dicembre 2022
ore 23:45
di Francesco Nucera
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 Per tutti
'scivoli' atlantici con ridimensionamento termico
'scivoli' atlantici con ridimensionamento termico

Avvio gennaio 2023. L'avvio del nuovo anno si preannuncia decisamente mite per l'Europa; la presenza del promontorio anticiclonico sub tropicale e l'arrivo di aria più mite contribuiscono al proseguimento del non inverno con temperature ben al di sopra della media tipica del periodo, anche superiori ai 10°C sugli Stati centro settentrionali. Non sono da escludersi dei record di caldo. Tuttavia un primo ridimensionamento delle temperature è atteso a ridosso dell'Epifania quando un fronte nuvoloso diretto verso i Balcani sarà seguito da aria relativamente più fresca con annesso calo termico. Qualche fenomeno non è escluso sulla nostra Penisola.

8-15 gennaio. L'arretramento dell'anticiclone favorirà un abbassamento del flusso perturbato Atlantico; in questa sorta di 'scivolo' tra l'anticiclone a ridosso dell'Europa occidentale e la bassa pressione europea si inseriranno dei veloci fronti seguiti da aria relativamente più fredda. Le precipitazioni saranno più probabili al Centro Sud e sul Nord Est, episodi di Fhoen al Nord Ovest. Le temperature, pur rimanendo sopra le medie, subiranno un calo specie al seguito delle perturbazioni, eccetto che al Nord Ovest.

16-23 gennaio. Questa situazione dovrebbe caratterizzare anche la terza decade di gennaio con passaggi instabili più attivi al Centro Sud, seguiti da miglioramenti. Qualche previsione del modello europeo Ecmwf mostra per questo periodo anche la possibilità di un aumento della pressione atmosferica sulla Scandinavia, con calo termico più deciso nel cuore del Vecchio Continente. Ma per il momento rimane una possibilità piuttosto bassa. Ne riparleremo

Scenario atteso da Ecmwf
Scenario atteso da Ecmwf


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