7 gennaio 2019
ore 7:00
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

SITUAZIONE. Si sta ormai definitivamente esaurendo la prima irruzione artica del 2019 sull'Italia, con il nucleo gelido che si sposta sui Balcani abbandonando lo Stivale. A cavallo dell'Epifania si potrà assistere ancora a qualche residuo sbuffo freddo e lievemente instabile da est che coinvolgerà il medio-basso Adriatico e l'estremo Sud, ma con fenomeni ormai molto più deboli rispetto a qualche giorno fa, quando gran parte del Centro-Sud era alle prese con vere e proprie tempeste invernali.

INIZIO SETTIMANA, METEO PIU' STABILE. Fino a martedì l'alta pressione sposterà il suo centro dall'Europa occidentale verso est abbracciando anche l'Italia con tempo inizialmente più stabile, anche se in giornata qualcosa inizierà a cambiare. Il contemporaneo prolungamento dell'alta pressione verso nord provocherà la discesa di un nuovo impulso artico verso le Alpi che attiverà sul Tirreno un flusso umido occidentale, responsabile di un peggioramento su tirreniche ed isole con piogge e neve sulla dorsale anche sotto i 1000m. Fiocchi in arrivo anche sulle Alpi confinali, localmente al mattino anche sul Friuli a bassa quota.

NUOVA IRRUZIONE ARTICA DA MERCOLEDI'. Nel corso di mercoledì il nuovo affondo artico irromperà sul Mediterraneo centrale e l'Italia, penalizzando le adriatiche e il Sud alle prese con nevicate anche a quote basse. Fuori dai giochi le regioni settentrionali, sottovento alle Alpi con clima più asciutto. Le temperature subiranno una generale e sensibile diminuzione su tutte le regioni, con il freddo che potrebbe persistere per alcuni giorni ancora. Ma vista la distanza temporale vi consigliamo di seguire i prossimi giorni poiché l'attendibilità della previsione è al momento ancora bassa.

Nuova irruzione fredda da metà settimana
Nuova irruzione fredda da metà settimana


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