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11 novembre 2023
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Dopo tanto maltempo, una pausa anticiclonica per l'Italia, il regime atlantico alle medie e alte latitudini si organizzerà in modo tale da favorire una zonazione del flusso (linee di flusso poco ondulate) accompagnate da uno stiramento dell'anticiclone delle Azzorre dal vicino Atlantico fino a tutta l'area Mediterranea. Questo significa tempo più stabile ma in un contesto molto umido soprattutto nei bassi strati e lungo la costa tirrenica con frequenti foschie, nebbie e nubi basse nelle ore più fredde della giornata. Non tutto sole insomma ma non avremo piogge significative se si esclude qualche isolata pioviggine legata agli addensamenti bassi, sempre possibile ma solo a livello locale. Questa fase durerà da lunedì a giovedì e sarà caratterizzata anche da un aumento delle temperature. Un aumento che si avvertirà soprattutto in collina e in montagna, perchè nei bassi strati avremo diffusi fenomeni di inversione termica legati alle foschie. Il balzo termico sarà più sensibile sulle Alpi occidentali e lungo l'Appennino dove le isoterme alla quota di 1500m potrebbero superare di gran lunga i 12°C e toccare persino i 16/18°C sull'Appennino meridionale. Un leggero sopra media sarà registrato comunque anche in pianura e lungo i litorali sia al Nord, contenuto, che al Centro-Sud dove molte località potranno rivedere massime fino a 20/22°C, soprattutto lato adriatico. 

La seconda parte della settimana potrebbe invece essere caratterizzata da un vero e proprio strappo nella maglia anticiclonica. L'anticiclone delle Azzorre, stimolato da una depressione atlantica molto occidentale potrebbe risalire verso le isole britanniche e favorire la discesa sul Mediterraneo di un impulso di aria fredda di matrice scandinava. Se la tendenza sarà confermata il tempo cambierà nella giornata di venerdì con piogge, temporali e un brusco calo delle temperature che favorirebbe l'arrivo delle prime nevicate a quote medie anche lungo l'Appennino centro meridionale. La distanza temporale dall'evento, ancora ritenuto valido dalla maggior parte dei modelli matematici, impone ancora una certa cautela. Nei prossimi aggiornamenti ne capiremo senz'altro di più, seguiteci sempre.


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