28 dicembre 2021
ore 23:42
di Carlo Migliore
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 Per tutti

CALDO ANOMALO IN ARRIVO, SPECIE IN MONTAGNA: i giorni che seguiranno e ci accompagneranno verso la fine del 2021 e l'inizio del 2022 saranno caratterizzati da un progressivo rialzo termico che avrà il suo culmine tra San Silvestro e Capodanno, un riscaldamento anomalo che raramente si è visto nel passato e che quasi certamente farà segnare dei nuovi record storici. Ciò tuttavia non accadrà ovunque, ma soltanto dove il sole riuscirà a prevalere e più in generale su tutte le zone collinari e montuose, perché la massa d'aria in arrivo è calda soprattutto in quota.  Per capire quanto sia eccezionale la fase a cui siamo andando incontro basta guardare le temperature previste dai modelli alla quota di 1500m tra i giorni  31 e 1 gennaio. Valori fino ai 15-16°C,sulle Alpi occidentali e fino a 12-14°C su Alpi orientali, Appennino centrale e Sardegna. Qualcosa che normalmente siamo abituati a vedere solo nei mesi di maggio e di giugno. Ciò comporterà un repentino rialzo degli zeri termici che saliranno fino a toccare localmente i 4000m. Possiamo senz'altro affermare che in alta montagna e durante il giorno le massime saranno del tutto simili a quelle del periodo estivo. Ma come detto non sarà ovunque così, sulle pianura e nelle valli i fenomeni di inversione termica, le nebbie e le nubi basse manterranno i valori piuttosto bassi e anche se non ci saranno gelate se non del tutto occasionali di notte, le massime di giorno resteranno basse, tanto da vanificare l'azione mitigatrice dell'anticiclone. Ciò avverrà soprattutto in Val Padana, nelle valli del centro e a tratti anche lungo alcune zone litorali, specie sul medio alto Tirreno e il medio alto Adriatico. Con questi presupposti proviamo a vedere quale potrà essere la distribuzione delle temperature sul nostro territorio a cavallo tra San Silvestro 2021 e il 1 gennaio 2022 facendo un distinguo tra pianura, collina e montagna:

TEMPERATURE SAN SILVESTRO E CAPODANNO 

IN PIANURA: nebbie e inversioni termiche favoriranno valori generalmente in media sulla Val Padana con minime piuttosto basse, anche prossime allo zero o localmente al di sotto con deboli gelate, saranno invece tra media e sopra media, più sopra media sul resto della penisola. Stessa cosa per i valori massimi, che saranno in media o solo leggermente sopra media al Nord in Val Padana e generalmente sopra media sul resto della penisola. La giornata più mite sarà comunque quella del 31, per il 1° gennaio i valori saranno già leggermente inferiori soprattutto per l'aumento delle foschie e delle nebbie.

IN COLLINA (500-600m) - La situazione cambia drasticamente, i valori massimi saranno ovunque sopra media, molto sopra media su Alpi/Prealpi occidentali, Appennino centrale e Sardegna con scarti rispetto alla norma fino a 10-12°C in più. In città appenniniche come L'Aquila o Campobasso si potranno superare i 18-19°C ma farà caldo per il periodo anche in città di media collina come Cuneo che potrà raggiungere i 20-21°C. Naturalmente queste sono condizioni medie che dipenderanno in larga parte dall'esposizione al sole.

IN MONTAGNA (800-1000m) - Valori più anomali con scarti rispetto alle medie fino a 12-15°C in più. Le massime potranno essere semi estive con punte di 22-23°C su Alpi/Prealpi occidentali e Sardegna.

IN ALTA MONTAGNA (1500-2000m) - Qui avremo le anomalie maggiori con scarti rispetto alle medie fino a 15-18°C in più. Le massime potranno infatti superare i 15-16°C sulle Alpi occidentali e i 13-15°C su quelle orientali, valori più tipici di fine maggio o inizio giugno.

GIORNI SUCCESSIVI: è atteso un progressivo ridimensionamento delle temperature soprattutto alle quote collinari e di montagna ma anche in pianura, specie al Centro Sud



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