Pakistan: oltre 140 morti per un'intensa ondata di caldo con temperature sino a 45°
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Più di 140 persone sono decedute tra Sabato e Domenica in Pakistan a causa di un'intensa ondata di caldo anomalo che da alcuni giorni sta interessando i settori meridionali dello Stato, in particolare la provincia di Sindh con Karachi. Le vittime soprattutto anziani sono rimaste uccise da quello che in gergo di chiama "colpo di calore" un collasso improvviso causato da uno squilibrio termico incontrollato dell'organismo.
Record quasi storico di 45° per la città di Karachi che conta più di 9 milioni di abitanti, poco al di sotto dei 47° registrati nel giugno del 1979, record assoluto per Giugno. Le alte temperature sono state accompagnate anche da frequenti interruzioni di corrente a causa del massiccio utilizzo di climatizzatori, mancanza di corrente che ha anche interrotto in molte zone della città l'approvvigionamento idrico. In questo periodo dell'anno in Paese si osserva il Ramadan caratterizzato da una volontaria rinuncia di cibo e di acqua dall'alba fino al tramonto, questo potrebbe aver influito enormemente sui decessi.
Secondo le previsioni il caldo intenso continuerà parzialmente anche oggi Lunedì e domani anche se le temperature sono già scese di qualche grado, poi a partire da Mercoledì dovrebbero rientrare gradualmente nella normalità.