18 aprile 2018
ore 9:31
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'inquinamento da plastica rappresenta uno dei più gravi problemi ambientali e riguarda soprattutto i nostri mari. Nonostante gli sforzi nel campo del riciclaggio, otto milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani ogni anno. Nel Pacifico c'è una vera e propria isola costituita solo da rifiuti di plastica grande tre volte la Francia e continua ad ingrandirsi e nel Mediterraneo in un chilometro cubo di mare ci sono centinaia di chili di plastica. Purtroppo questo materiale non è biodegradabile e sopravvive all'attacco degli elementi naturali sminuzzandosi in piccolissime particelle ancora più insidiose che possono finire ovunque.  

Plastica nei nostri mari, uno dei più gravi problemi di inquinamento ambientale
Plastica nei nostri mari, uno dei più gravi problemi di inquinamento ambientale

Ma di recente un team di ricercatori britannici e statunitensi ha scoperto un enzima capace di "mangiare" la plastica, degradandola fino a farla scomparire. La ricerca, condotta da studiosi della Portsmouth University e del Laboratorio per le energie rinnovabili del ministero dell'Energia americano e pubblicata sul Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), si è concentrata su un particolare batterio, l'Ideonella sakaiensis, rinvenuto nel 2016 in Giappone, nel complesso di riciclaggio di Sakai. 

Scoperto per caso un super enzima capace di mangiare la plastica
Scoperto per caso un super enzima capace di mangiare la plastica

Il microrganismo in questione è infatti in grado di consumare plastica di tipo Pet per produrre energia e sembra essersi sviluppato di recente visto che la plastica è stata inventata solo negli anni 40. Mentre gli scienziati americani e britannici studiavano l'enzima che consente al batterio di digerire la plastica, si sono imbattuti per caso in un enzima ancora più efficace ottenuto artificialmente, che è in grado di biodegradare le plastiche già dopo alcuni giorni. Ora l'biettivo della ricerca è migliorare ulteriormente le prestazioni di questo enzima sperando che quanto prima possa essere utilizzato nei processi industriali di smaltimento.


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