3 gennaio 2020
ore 8:34
di Alex Guarini
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 Per tutti
Inquinamento causa ancora troppe vittime
Inquinamento causa ancora troppe vittime

ITALIA LA PEGGIORE IN EUROPA- Secondo il recente rapporto "La sfida della qualità dell'aria nelle città italiane" presentato al Senato dalla Fondazione sviluppo sostenibile, 'think tank' presieduto dall'ex ministro Edo Ronchi, in collaborazione con Enea e con la partnership delle Ferrovie dello Stato, l'Italia è tra i peggiori paesi europei per l'inquinamento atmosferico. Da quanto si evince la pessima qualità dell'aria fa ogni anno più morti degli incidenti stradali, ben 1.500 decessi per milione di abitanti.

DATI- Davvero preoccupanti i dati che emergono dal rapporto: sono circa 91.000 le morti premature all'anno per inquinamento atmosferico- circa 1.500 per milione di abitanti- contro le 86.000 della Germania, 54.000 della Francia, 50.000 del Regno Unito, 30.000 della Spagna. Dei 91.000 morti in Italia, 66.630 sono per le polveri sottili (PM10 e soprattutto PM2,5), 21.040 per il disossido di azoto (NO2) e 3.380 per l'ozono (O3).

LE ZONE PIÙ INQUINATE- In primis le grandi metropoli. La zona dove il particolato fine uccide di più è l'area di Milano e hinterland seguita da Napoli, Taranto, l'area industriale di Priolo in Sicilia, le zone industriali di Mantova, Modena, Ferrara, Venezia, Padova, Treviso, Monfalcone, Trieste e Roma.

PM2.5 - L'area con maggior concentrazioni di polveri ultrasottili- PM2.5- è la Pianura Padana, in particolar modo nell'intorno di Milano e fra Venezia e Padova. Situazione critica anche nelle città di Napoli, Taranto, Frosinone, Benevento, Roma così come per la valle dell'Arno e la Sicilia sudorientale.

FONTI- Secondo il rapporto il 35% delle polveri sottili - Pm10 - dell'area di Milano proviene dall'agricoltura, che emette nell'atmosfera ammoniaca (NH3), dai fertilizzanti e dalle deiezioni degli allevamenti. L'ammoniaca nell'aria reagisce con nitrati e solfati (prodotti dagli scappamenti delle auto) e forma particolato fine. L'agricoltura è responsabile del 96% delle emissioni italiane di ammoniaca. Il rapporto punta il dito anche contro il traffico stradale e il riscaldamento a biomasse legnose.

La concentrazione di Pm2.5 in Italia
La concentrazione di Pm2.5 in Italia


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