28 dicembre 2021
ore 23:44
di Carlo Migliore
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 Per tutti

EPIFANIA, IL FREDDO CI RIPROVA MA E' ANCORA UN'IPOTESI: nulla di sicuro al momento, perché i modelli matematici non sono ancora allineati però qualcosa inizia a smuoversi, almeno sulla carta. Il massiccio anticiclone di matrice africana che occuperà gran parte dell'Europa e l'Italia nei giorni di fine anno e il Capodanno inizierà a retrocedere con l'avvio di Gennaio sotto una doppia spinta, quella atlantica da un lato e quella russo-scandinava dall'altro. In un primo momento le proiezioni mostravano un sostanziale bilanciamento delle due azioni con un mediterraneo fuori dai giochi e solo parzialmente interessato da ondulazioni instabili. 

LA NUOVA IPOTESI - Con le ultime emissioni si inizia a dare di nuovo peso ad una marcata ondulazione meridiana che vedrebbe un anticiclone di blocco spingersi verso il Regno Unito e favorire dunque la discesa più franca verso l'Italia di correnti fredde di matrice artica marittima. Nulla di certo e vista la debacle di dicembre dei modelli sulla tendenza di Natale non alimentiamo false speranze. Il potenziale peggioramento è intravisto sotto la Befana tra il 4 e il 5 gennaio con la traslazione della saccatura su tutta l'Italia entro il 6-7 gennaio. Le tempistiche possono essere solo orientative ma anche li, nulla di sicuro. Se la proiezione andrà in porto, l'Italia attraverserà una nuova fase fredda sullo stile di quanto accaduto nella prima settimana di dicembre.

I DUBBI - l'energica attività troposferica delle ultime due settimane non depone a favore di blocchi atlantici durevoli, per di più il vortice polare pur mostrando un temporaneo rallentamento, è visto in ripresa seppur lieve nella prima settimana di gennaio e ciò potrebbe parzialmente influenzare le dinamiche troposferiche favorendo una maggiore zonalità. Serviranno ulteriori dati per valutare meglio la situazione. Seguiteci sempre


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