Tendenza meteo. Possibili importanti novità da metà mese. Proiezioni fino ad inizio aprile
La terza decade di marzo e i primi giorni di aprile potrebbero risultare frequentemente instabili o perturbati.

TENDENZA MEDIO TERMINE, 13-20 MARZO. Secondo le ultime elaborazioni del centro di calcolo europeo, nella prossima settimana a scala europea si evince una sorta di 'dipolo barico': pressioni e geopotenziali inferiori alla media sul centro-nord Europa, superiori al contrario tra Spagna e basso Mediterraneo. In questo contesto c'è da attendersi un flusso atlantico incisivo con situazioni frequentemente perturbate e a tratti tempestose ma più che altro oltralpe. Probabili passaggi piovosi da ovest verso est anche sull'Italia, con clima a tratti ventoso, ma non particolarmente freddo anzi a tratti anche caldo per il periodo. Paradossalmente, tuttavia, con un flusso così teso il Nordovest potrebbe subire ancora una volta un'ombra pluviometrica quantomeno parziale, per resistenza del contrafforte alpino: non sarebbe dunque una situazione favorevoli a piogge significative al Nord, soprattutto lato occidentale.

TENDENZA LUNGO TERMINE, 20-27 MARZO. Potremmo assistere ad un ribaltamento sostanziale dell'assetto barico, con tendenza a migrazione degli anticicloni verso il nord Europa e situazioni frequentemente cicloniche su Mediterraneo e Italia. Se questo assetto si concretizzasse, il tempo potrebbe mantenersi spesso instabile sulla nostra Penisola con temperature in calo e questa volta a tratti anche sotto la media. Distribuzione ed entità delle precipitazioni sarebbero ad ogni modo strettamente correlate all'esatta posizione dei minimi depressionari. C'è da sperare che in questa fase possano finalmente giungere piogge significative anche per il Nord.

TENDENZA LUNGO TERMINE, 27 MARZO-3 APRILE. Non si intravedrebbero sostanziali variazioni dell'assetto barico con una situazione similare al periodo precedente. In sostanza è probabile che l'ultima decade di marzo e i primi giorni di aprile possano risultare particolarmente dinamici anche per l'Italia. Seguiranno importanti aggiornamenti, ricordiamo che si tratta di una linea di tendenza e certamente non di una previsione definitiva.