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15 luglio 2021
ore 23:45
di Vincenzo Insinga
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IL RIBALTONE DI META' LUGLIO - Come preannunciato negli scorsi aggiornamenti, si sta per concretizzare un autentico sconquasso sulla circolazione atmosferica a scala continentale. L'espansione dell'anticiclone sub-tropicale in azione stavolta sull'Europa occidentale, in estensione meridiana fin verso la Gran Bretagna, tenderà a colmare la lunga anomalia barica che ha interessato la Francia in questa prima parte d'estate, spaccando in due l'Italia: frequenti temporali e temperature mai eccessive al Nord, caldo estremo al Sud. La seconda decade del mese si concluderà invece all'insegna di un deciso abbassamento delle temperature sull'Adriatico e soprattutto al Sud, ove la colonnina di mercurio tenderà addirittura a portarsi al di sotto delle medie climatiche del periodo; proprio al Meridione tra il 17 e il 20 luglio ci sarà occasione anche per una breve fase piovosa, dopo una lunghissima penuria di precipitazioni; al Nord dopo i forti temporali dei giorni scorsi le temperature sono destinate gradualmente ad aumentare, sebbene senza portarsi su valori estremamente elevati (leggero sopra media).

FINE LUGLIO, CON L'ESTATE MEDITERRANEA  - Secondo le proiezioni a lungo termine lo scenario di metà mese, sembra destinato a protrarsi anche sulla terza decade di luglio, favorendo temperature in netta controtendenza con la prima parte d'estate: generalmente al di sotto della norma climatica al Sud e sulla Sicilia, superiori al Nord e sulla Toscana, sostanzialmente nella norma altrove. Questo per effetto di correnti prevalentemente nord-occidentali che terrebbero al riparo l'Italia da poderose rimonte dell'anticiclone nord-africano. Un quadro dunque dai connotati tipicamente estivi, con poche occasioni per la genesi di precipitazioni sul nostro Paese, se si eccettua la formazione di qualche temporale soprattutto sulle aree alpine e sull'Appennino settentrionale, che deporrà a favore della "gradevole" presenza dell'alta pressione delle Azzorre.

LE PRIME PROIEZIONI PER IL MESE DI AGOSTO - Un notevole campo di alta pressione di blocco andrà a coinvolgere l'Europa settentrionale, apportando pesanti anomalie termiche positive su gran parte del Vecchio Continente. Il Mediterraneo e l'Italia risulterebbero meno coinvolti dal caldo estremo; l'anticiclone scandinavo di quando in quando lascerà scoperto infatti il suo bordo meridionale, consentendo l'instaurazione di un umido canale atlantico che andrebbe ad attivarsi fra Spagna, Francia e nord Italia; proprio sulle nostre regioni settentrionali, le giornate calde e soleggiate tenderanno ad alternarsi con nuovi episodi temporaleschi, sia sulla fascia alpine che sulle aree di pianura. Tempo più asciutto al Sud, con pluviometria sostanzialmente nella media (isolati rovesci pomeridiani in Appennino)  e caldo senza eccessi; proprio sulle regioni meridionali e lungo la fascia adriatica a causa dei venti di Libeccio richiamati dalle perturbazioni atlantiche in arrivo sul nord Italia, saranno però possibili intense ma fugaci ondate di caldo: risulteranno infatti di intensità e durata decisamente inferiori a quella di fine giugno, in quanto subito seguite e dunque compensate dall'avvento di più fresche correnti nord-occidentali.


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