24 marzo 2024
ore 7:35
di Francesco Del Francia
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 Per tutti

L'Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. Negli ultimi mille anni, circa 3000 terremoti hanno provocato danni più o meno gravi. Quasi 300 di questi, con una magnitudo superiore a 5.5, hanno avuto effetti distruttivi e addirittura uno ogni dieci anni ha avuto effetti catastrofici, con un'energia paragonabile ai terremoti che hanno colpito il Centro Italia nel 2016. Questi dati della Protezione Civile ben evidenziano la situazione; lo scopo dell'articolo è quindi quello di fornire norme di autoprotezione e utili consigli da poter memorizzare e attuare.

Cosa fare PRIMA - Innanzitutto è importante essere consapevoli del rischio sismico della zona in cui abitiamo (link alla classificazione sismica). Per quanto concerne le abitazioni, o meglio per ridurre la vulnerabilità della struttura, a volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico esperto. Allontana mobili pesanti da letti o divani e fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti. Appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete, metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature. In cucina, utilizza un fermo per l'apertura degli sportelli dei mobili in modo che non si aprano durante la scossa.
Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l'interruttore generale della luce.
Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno ne sia a conoscenza; può essere utile avere sempre con se un biglietto su cui annotare il gruppo sanguigno o particolari patologie di cui è importante conoscerne l'esistenza in caso di soccorso urgente, nonché il recapito delle persone a cui rivolgersi in caso di bisogno.
Informati su cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune, così da sapere come comportarti in caso di emergenza, individuando il centro di raccolta più vicino alla tua abitazione e studiando il percorso ottimale per  raggiungerlo.
Impara quali sono i comportamenti corretti durante e dopo un terremoto e, in particolare, individua i punti sicuri dell'abitazione dove ripararti durante la scossa.

Cosa fare DURANTE -  In un luogo chiuso, posizionati nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc. Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa. 

In un luogo all'aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono. Se sei in automobile, il movimento del suolo tenderà a far sbandare il veicolo. Decelera e fermati al bordo della strada, tenendoti lontano da ponti e cavalcavia, terreni franosi, linee elettriche. Fai attenzione alle possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.

Cosa fare DOPO - Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe. Uscendo, evita l'ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Limita, per quanto possibile, l'uso del telefono. Limita l'uso dell'auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile.



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