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12 febbraio 2023
ore 23:52
di Carlo Migliore
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2 minuti, 48 secondi
 Per tutti

QUASI 30MILA VITTIME ACCERTATE, MIGLIAIA DI DISPERSI: le operazioni di soccorso continuano senza sosta ma sono ormai passati 6 giorni e le speranze di ritrovare qualcuno in vita sotto le macerie si affievoliscono. Ciò nonostante non mancano ancora dei "miracoli", proprio sabato un'intera famiglia di 5 membri è stata rinvenuta e salvata dal crollo del proprio palazzo. Un miracolo anche il ritrovamento ancora in vita e in buona salute di una bimba a 132ore dal sisma. Sono quasi 30mila le vittime accertate del terremoto ma ci sono ancora migliaia di dispersi e un numero elevatissimo di feriti. Si teme che il bilancio finale possa addirittura superare i 50mila morti. Almeno 20 Nazioni da tutto il mondo hanno inviato aiuti umanitari. Sotto accusa  L'edilizia in cemento armato che non ha retto,  più di 6000 gli edifici crollati e ci sono già 130 arresti tra imprenditori e costruttori.


E intanto vengono segnalati i primi disordini tra le popolazioni, scontri tra fazioni per la carenza dei rifornimenti che in più di un'occasione hanno costretto i soccorritori ad abbandonare le ricerche per cercare riparo. La Siria ha invece aperto la strada agli aiuti delle Nazioni Unite nelle aree controllate dai gruppi di opposizione con i quali era in corso una guerra civile dal 2011.

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E' una corsa contro il tempo nelle zone colpite dal catastrofico terremoto del 6 febbraio per cercare di trovare ancora in vita le persone rimaste intrappolate sotto le macerie. A cinque giorni di distanza sono ancora numerosi i ritrovamenti miracolosi ma il clima gelido e nevoso non aiuta le operazioni di soccorso giunte da tutto il mondo mentre forti scosse continuano a colpire l'area.


La dimensione della tragedia è ancora lungi dall'essere definita con chiarezza, non si conosce con precisione il numero dei dispersi, potrebbero essere decine di migliaia, mentre sale il numero delle vittime che supera quota 24mila. Ritrovati anche i corpi della famiglia italiana di origini siriane mentre resta ancora disperso Angelo Zen l'altro italiano coinvolto nel sisma. Ormai è chiaro che la cifra finale del dramma che ha colpito quelle popolazioni sarà senza precedenti e potrebbe toccare o persino superare i 50mila morti. Le città di Adana, Alessandretta, Antiochia,  Kahramanmaras, Nizip sono state quasi completamente rase al suolo mentre l'area del cratere come in gergo si usa definire la zona che ha avuto i danni peggiori abbraccia una lunghezza di oltre 300km ed una larghezza di oltre 200. Rapportata al nostro territorio è una superficie ampia quanto tutta l'Italia centrale. Gli sfollati sono già oltre 5 milioni.


Oltre alle cattive condizioni climatiche la viabilità è compromessa. Lo slittamento lungo il piano della faglia è stato nell'ordine di alcuni metri, per cui interi tratti di strada sono stati letteralmente spezzati e dislocati 


La situazione peggiore è in Siria a causa delle difficili relazioni politiche internazionali che per fortuna nel frangente sono riuscite a passare in secondo piano, ma gli aiuti arrivano ancora a intermittenza e i soccorsi non hanno ancora raggiunto diverse zone già devastate dalla recente guerra. Città come Idlib, Lattakia ,Hama e Aleppo sono state completamente rase al suolo. La situazione è drammatica lungo tutto il corso settentrionale dell'Eufrate 



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