5 gennaio 2018
ore 20:00
di Carlo Migliore
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 Per tutti
Tempeste di neve negli USA orientali: Boston tra blizzard e inondazioni
Tempeste di neve negli USA orientali: Boston tra blizzard e inondazioni

Un'ondata di gelo che resterà a lungo nella memoria di molti milioni di americani, erano almeno 30 anni che la neve non raggiungeva latitudini così meridionali per non parlare delle temperature, in diversi stati del Sud, un record quasi assoluto. Ma come si originano ondate di freddo così intense? L'aria polare canadese è riuscita a sprofondare verso le basse latitudini grazie alla spalla offerta da un potente promontorio anticiclonico di matrice sub tropicale che è andato a portare il suo tepore fino in Alaska. Per contro, dal Canada centro orientale una lingua gelida larga più di duemila chilometri è scesa verso l'area dei Grandi Laghi piegando poi tra Iowa e Illinois vers Est Sud est.

Il super ciclone Grayson visto dal Satellite (fonte EOSDIS)
Il super ciclone Grayson visto dal Satellite (fonte EOSDIS)

Una volta raggiunta la costa orientale nei pressi della Carolina del Sud, l'aria polare ancora secca e poco o per nulla mitigata dal passaggio sulle pianure centrali ha invaso l'oceano Atlantico catturando umidità e generando  una gigantesca bassa pressione che gli americani hanno ribattezzato "Bomb Cyclone" Ciclone Bomba. Questi potenti cicloni non sono insoliti negli USA orientali e vengono chiamati NOR'EASTER, ma questo è stato particolarmente intenso e tecnicamente si è formato per CICLOGENESI ESPLOSIVA, qui un approfondimento sulla sua genesi. Il ciclone si è poi abbattuto sulla East Coast portando neve praticamente ovunque. Dal Maine fino alla Florida settentrionale. Nel contempo nell'area dei grandi laghi un maestoso lake effect snow ha portato intensissimi  blizzard su Wisconsin, Michigan, Ohio, Pennsylvania e Stato di New York. Appena una settimana fa proprio la Pennsylvania era già stata colpita da una storica nevicata con accumuli fino a 1 metro e mezzo. Nel frattempo le coste nord orientali sono state battute da venti tempestosi che hanno provocato mareggiate e inondazioni durante i blizzard nevosi, anche a Boston, come testimonia questo tweet impressionante dal Massachusetts:


Boston, New York, Philadelphia, Springfield, Washington d.c., Richmond, Charlotte, Charleston tutte le città più importanti della East Coast sotto la neve con temperature rigidissime, imbiancata anche Jacksonville nella Florida settentrionale e Tahallasse, non accadeva da 29 anni; neve persino sul Golfo del Messico 30 miglia a Sud della costa della Lousiana. Tanti i disagi alla circolazione specie aerea, con circa 27000 voli cancellati. A New York si è fermato l'aeroporto internazionale JFK: solo qui i voli cancellati sono stati 3.300. All'altro scalo, 'La Guardia', i voli rimasti a terra sono il 90%. Attività fortemente limitata anche al 'Newark Liberty' in New Jersey mentre American Airlines ha sospeso le partenze da Boston. Non va meglio sul fronte ferrovie: a causa del maltempo sono deragliate tre carrozze del treno Amtrak sulla rotta da Miami a New York. L'incidente è avvenuto a Savannah, in Georgia. Nella metropoli e in altre città vicine le scuole sono rimaste chiuse, così come molti esercizi pubblici. Numerosi anche i blackout elettrici, sarebbero circa 67.000 le utenze senza energia elettrica. Da segnalare purtroppo anche12 vittime, bilancio non ancora definitivo.

Gli effetti paradossali di questa ondata di gelo,  mentre Ancorage (Alaska) ha segnato una minima piuttosto mite di -2°, molto più a Sud, Saint Paul, la capitale del Minnesota ha dovuto fare i conti con una minima di -35°c. Ma se valori così bassi non fanno molta notizia sulle pianure centrali abituate ai rigori invernali, fanno sicuramente notizia i -6° di minima di New Orleans in Louisiana, sul caldo Golfo del Messico, che soltanto nel 1979 aveva avuto una temperatura poco più bassa di così. Quasi record anche i -8° di Augusta nella mite Georgia e i-8 di Columbus nel quasi tropicale Mississippi. Nel Quebec quindi fuori dagli USA in Canada la minima più bassa, ben -47°c mentre in Russia il clima è mite, Mosca ha avuto una minima di +2 e per trovare valori inferiori allo zero bisogna salire su in Siberia dove per altro non si scende al di sotto dei -15°c.

Le Cascate del Niagara sono completamente gelate
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