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23 marzo 2012
ore 7:01
di Edoardo Ferrara
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Il satellite Grace, NASA, analizza i ghiacci terrestri dal 2003
Il satellite Grace, NASA, analizza i ghiacci terrestri dal 2003
Nel mondo persi 4.3 trilioni di tonnellate di ghiacci dal 2003 al 2010 -  E' l'impressionante dato che emerge dalle analisi sui ghiacci del Pianeta, effettuata tramite i dati forniti dalle rilevazioni del satellite della Nasa GRACE ( Gravity Recovery adn Climate Experiment ). Il satellite, che rileva le piccole variazioni di gravità legate alla diminuzione o all'aumento della presenza di ghiacci in una data area, ha focalizzato le proprie analisi soprattutto sui ghiacci antartici e groenlandesi, senza tuttavia tralasciare anche quelli del resto del mondo in particolare delle grandi catene montuose. L'enorme massa di ghiaccio fuso avrebbe fatto aumentare il livello dei mari di circa 12mm nel periodo in esame, ed avrebbe potuto ricoprire l'Italia intera con uno strato di ghiaccio alto fino a 15m.

Circa il 25% della perdita annua di ghiaccio, stimata intorno ai 148 miliardi di tonnellate, proviene dai ghiacciai che stanno al di fuori di Groenlandia ed Antartico, mentre il resto della perdita riguarda le due grandi aree ghiacciate della Terra; un dato questo molto importante, che tiene in considerazione l'analisi di tutti i ghiacciai, mentre prima del 2003 e dell'analisi di Grace, solo alcuni ghiacciai venivano analizzati con precisione dalla Terra, facendo soltanto proiezioni sul comportamento degli altri.

Sopresa, i ghiacci delle catene montuose si sciolgono meno rispetto alle attese - Infatti dalle analisi satellitari si è scoperto che la fusione dei ghiacci di Himalaya, Pamir e Tien Shan risulta di circa 4 miliardi di tonnellate all'anno, contro i 50 miliardi annui di perdita stimata dalle proiezioni antecedenti il 2003. La sovrastima stà probabilmente nel fatto che tutte le estrapolazioni sono state fatte con dati di partenza che considerano i ghiacciai dalle quote relativamente basse, e quindi soggette ad alta fusione, mentre evidentemente in alta quota non è così. Non da ultimo si scopre così che l'apporto di acqua negli oceani da parte dei ghiacciai di Alpi, Himalaya e Alaska risulta assai ridotto rispetto a quello che si pensava, con circa 0.04mm di incremento annuo

. Aumenta quindi l'importanza in tal senso dei ghiacciai groenlandesi e antartici.


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