20 marzo 2024
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Si avvicina a grandi passi Pasqua 2024. Quest'anno sarà "bassa" come vuole la regola che la definisce così quando la Domenica Santa capita nel mese marzo. E' credenza abbastanza comune che le Pasque basse siano più a rischio maltempo perchè più vicine alla fase stagionale fredda ma non è una regola. Esistono numerosi casi di Pasque perturbate ad aprile inoltrato e viceversa. Quest'anno la settimana Santa sarà caratterizzata dalla presenza sull'Europa occidentale di una corposa saccatura atlantica che inizierà a farsi sentire già nel weekend della Domenica delle Palme con i primi passaggi instabili. Secondo i modelli però il vortice Anglosassone darà il meglio di se, o il peggio che dir si voglia, all'inizio della settimana tra le giornate di lunedì e di martedì con risvolti potenzialmente importanti almeno fino a giovedì 28. Che cosa ci si aspetta allora?

Una perturbazione che i modelli vedono come abbastanza intensa dovrebbe raggiungere la Penisola nella seconda parte del lunedì e portare maltempo su gran parte del territorio nella giornata di martedì. I contrasti termici elevati relativamente al fatto che il fronte atlantico sarà preceduto da un richiamo piuttosto caldo sciroccale fanno  ritenere possibili fenomeni anche temporaleschi e di forte intensità

Successivamente tra mercoledì e giovedì questo fronte potrebbe evolvere in un minimo secondario che si isolerebbe proprio sull'Italia. Se la tendenza verrà confermata avremo altri due giorni di maltempo con piogge, temporali e venti forti. Al momento la probabilità che si verifichi questa condizione è attorno al 60/70%. In caso contrario il fronte scivolerà verso est portando solo instabilità residua.

Arriviamo infine ai giorni del Venerdì Santo e del weekend di Pasqua. Qui la situazione si fa più incerta ma decisamente interessante dal punto di vista sinottico. I modelli vedono infatti l'insistenza di una depressione atlantica sul Regno Unito ma con una posizione più decentrata rispetto all'Europa continentale. Questo significa che il vortice potrebbe innescare un richiamo caldo nord africano a prevalente matrice anticiclonica sull'Italia. In soldoni il tempo potrebbe risultare più stabile e con temperature in aumento ma c'è un "ma". La vicinanza del vortice all'Europa occidentale potrebbe comunque far si che infiltrazioni umide e instabili riescano a raggiungere una parte dell'Italia, soprattutto quella settentrionale

Analizzando i cluster abbiamo due ipotesi. Quella che vede alta pressione prevalente con tempo stabile e molto mite, persino caldo su alcune regioni è attorno al 40%, quella che vede un regime anticiclonico disturbato da infiltrazioni umide e quindi con possibilità di qualche pioggia è attorno al 60%. In tutti e due i casi climaticamente dovremmo essere  in un contesto sopra media. Seguite i prossimi aggiornamenti perchè saranno fondamentali.


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