19 febbraio 2021
ore 17:52
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

CONDIZIONI CLIMATICHE RELATIVAMENTE MITI NEI FONDALI DEI LAGHI SUBGLACIALI. Un recente studio dell'Imperial College di Londra, dell'Università di Lione e del British Antarctic Survey, pubblicato sulla sulla rivista Sciences Advances, ha avuto come obiettivo la ricerca di forme di vita microbica nei laghi subglaciali dell'Antartide. In un ambiente apparentemente così gelido si ricaverebbero in realtà condizioni climatiche molto più miti, grazie alla profondità che riescono a raggiungere tali laghi. La pressione esercitata dal ghiaccio sarebbe infatti in grado di scavare fondali molto profondi, in grado di beneficiare del calore geotermico proveniente dall'interno della Terra.

POSSIBILI FORME DI VITA PRIMITIVE. In queste realtà subglaciali potrebbero quindi essersi generate forme di vita primitive, sviluppatesi in un ambiente totalmente isolato da quello della superficie terrestre e antartica. Fino ad ora sono oltre 400 i laghi scoperti aventi queste caratteristiche, tra cui uno dei più noti e più grandi è il lago di Vostok, nell'Antartide orientale, ricoperto da una coltre di ghiaccio di 4 chilometri. Si tratta di luoghi remoti, estremi ed isolati, con ambienti che per molti versi possono ricordare quelli extraterrestri in cui può verificarsi la vita, come gli oceani sotterranei sulle lune gioviane e saturniane, grazie alla presenza di ossigeno e minerali contenuti nei sedimenti e nel substrato roccioso.


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