15 febbraio 2022
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

TORNA LA NEBBIA - Dopo la recente fase di maltempo, per altro ancora in corso e del tutto isolata in un contesto invernale che ha visto quasi sempre il prevalere degli anticicloni, torna appunto manco a dirlo, l'anticiclone. A iniziare da mercoledì il Mediterraneo centrale e l'Italia saranno gradualmente interessati da una massa d'aria stabile e molto mite di matrice sub tropicale che porterà clima molto mite dove ci sarà il sole ma anche nebbie e nubi basse su alcune zone della Penisola, in primis la Val Padana ma non soltanto. Purtroppo assieme alla nebbia  torneranno anche le inversioni termiche e il ristagno degli inquinanti, uno connubio imprescindibile a cui ci siamo tristemente abituati. Vediamo allora quali saranno le zone interessate nel corso dei prossimi giorni.

NEBBIE E INQUINANTI MERCOLEDÌ - Presenti soprattutto al mattino su gran parte della Val Padana, soprattutto i settori centro orientali e nelle valli interne della Toscana, dell'Umbria e del Lazio. Lasceranno il passo nelle ore centrali a una nuvolosità sparsa con ampi spazi soleggiati. La concentrazione più alta di inquinanti la avremo sulla Lombardia, soprattutto nell'area di Monza, Milano e bassa Bergamasca, in parte su Pavese. Previsti valori fino a 80 microgrammi per metro cubo di Pm10 e Pm2. Nulla di significativo da segnalare sul resto d'Italia

NEBBIE E INQUINANTI GIOVEDÌ - Ancora presenti al Nord in Val Padana ma in misura maggiore sul settore lombardo veneto e in dissolvimento per le ore centrali. Solo a carattere isolato e prevalentemente al mattino nelle valli del Centro. In serata invece saranno in rinforzo sulla Toscana e il Lazio settori occidentali e fino al litorale. La concentrazione più alta di inquinanti la avremo tra la Lombardia orientale e il Veneto, soprattutto nell'area di Mantova, Verona e Legnago, in parte su Vicentino e Padovano. Previsti valori fino a 80 microgrammi per metro cubo di Pm10 e Pm2.  Nulla di significativo da segnalare sul resto d'Italia

NEBBIE E INQUINANTI VENERDÌ - Molto diffuse al mattino su tutta la Val Padana, la Liguria, i litorali delle regioni centrali tirreniche fino all'entroterra toscano e laziale, come anche in Umbria e localmente su Sicilia occidentale e Sardegna occidentale. Al pomeriggio potranno essere persistenti sul settore padano centrale, altrove saranno in dissolvimento ma lasceranno il passo ad annuvolamenti bassi. La concentrazione più alta di inquinanti la avremo tra Veneto ed Emilia, soprattutto nell'area di Rovigo, Legnago e Ferrara. Previsti valori fino a 80 microgrammi per metro cubo di Pm10 e Pm2.  Nulla di significativo da segnalare sul resto d'Italia

WEEKEND - Una flessione del campo barico sulle regioni settentrionali consentirà il passaggio di un veloce impulso instabile che porterà delle piogge e un'attenuazione delle foschie e delle nebbie, oltre che degli inquinanti al Centro Nord. Al sud invece potrà esserci in rinforzo delle nebbie soprattutto sullo Ionio ma anche sulla Puglia Salentina, le interne della Campania e la Sicilia.


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