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3 aprile 2018
ore 7:31
di Manuel Mazzoleni
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Il cielo del mese
Il cielo del mese

Aprile è il quarto mese dell'anno in base al calendario gregoriano, e il secondo della primavera nell'emisfero boreale, dell'autunno nell'emisfero australe, conta 30 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile. Secondo alcune interpretazioni, il nome deriva dall'etrusco Apro, a sua volta dal greco Afrodite, dea dell'amore, a cui era dedicato il mese di aprile. Secondo altre teorie, il nome deriva invece dal latino aperire (aprire) per indicare il mese in cui si "schiudono" piante e fiori. Ma come sarà dal punto di vista astronomico? Scopriamolo insieme...

SOLE - La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese. Il 1 aprile il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37; il 15 aprile il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53; il 30 aprile il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.10. La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minutidall'inizio del mese.

LUNA - Ultimo quarto: 08/04/2018; Luna nuova: 16/04/2018; Primo quarto: 22/04/2018; Luna Piena: 30/04/2018

PIANETI  - Mercurio: il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile. In seguito, si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell'alba, molto basso all'orizzonte. Il periodo migliore, tra il 29 e 30 del mese.

Venere: finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale.

Marte: Il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra Marte e Saturno. Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole.

Giove: il pianeta anticipa sempre più l'orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all'orizzonte occidentale al comparire della luce dell'alba.

Saturno: Si troverà in congiunzione con Marte il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell'alba.

Urano: il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile. Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni.

Nettuno: il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L'osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull'orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l'uso del telescopio.

CONGIUNZIONI- Marte - Saturno: una suggestiva congiunzione tra due pianeti. Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario.

Luna - Giove: poco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia.

Luna - Saturno - Marte: la mattina del 7 aprile, prima dell'alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all'interno della costellazione del Sagittario. La prima a sorgere è la Luna, quasi all'Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte.

Luna - Venere: appena dopo il tramonto del Sole, la sera del 17 aprile, possiamo tentare l'osservazione del sottilissimo falcetto lunare, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, che si trova sull'orizzonte occidentale in congiunzione con il luminoso pianeta Venere, nella costellazione dell'Ariete.

Venere - Pleiadi: nell'ultima decade del mese di aprile Venere attraversa circa metà della costellazione del Toro, dove, la sera del 24, possiamo ammirarlo relativamente vicino all'ammasso stellare delle Pleiadi.

Luna - Giove: il 30 aprile si ripete lo spettacolo della congiunzione tra la Luna e Giove, la seconda volta nello stesso mese. Lo scenario è sempre lo stesso, la costellazione della Bilancia, ma in questa occasione la congiunzione avviene con la Luna Piena.

COSTELLAZIONI - Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga. Allo stesso tempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega, nella costellazione della Lira, la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes con la stella Arturo, molto luminosa. A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale. Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica. Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione. Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.

DATI: Divulgazione astronomica


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