14 novembre 2022
ore 11:17
di Federico Brescia
tempo di lettura
3 minuti, 58 secondi
 Per tutti
Cop27, Sharm El-Sheik
Cop27, Sharm El-Sheik

Continua regolarmente lo svolgimento della Cop27, la conferenza internazionale sul clima in corso a Sharm El Sheik, in Egitto. Crisi climatica e alimentare sono i due temi più discussi.

Crisi climatica. Partiamo parlando dei problemi climatici, in particolare dei danni economici che causano. Secondo quanto scrive l'Organizzazione meteorologica mondiale, si stima che in Asia nel 2021 i danni economici da siccità siano aumentati del 63% rispetto alla media dei vent'anni precedenti (2001-2020), mentre i danni da alluvioni sono aumentati del 23% e quelli delle frane del 147%. Nel 2021 le inondazioni hanno causato i danni economici più grandi in Cina (18,4 miliardi di dollari), seguita da India (3,2 miliardi) e Thailandia (0,6 miliardi). Le tempeste hanno causato danni soprattutto in India (4,4 miliardi), Cina (3 miliardi) e Giappone (2 miliardi). I morti sono stati circa 4.000, l'80% a causa delle alluvioni. Le persone direttamente colpite sono state 48,3 milioni, i danni 35,6 miliardi di dollari. Le alluvioni hanno causato il maggior numero di perdite di vite umane e di danni economici, la siccità ha colpito il maggior numero di persone.

Gli ultimi otto anni sono "sulla buona strada per essere gli otto più caldi mai registrati". Il livello medio globale del mare è aumentato di circa 3,4 millimetri all'anno negli ultimi 30 anni (1993-2022, anni nei quali il livello del mare viene misurato coi satelliti). Il tasso - spiega l'OMM - è raddoppiato tra il periodo 1993-2002 e il 2013-2022. E il livello del mare è aumentato di circa 5 mm tra gennaio 2021 e agosto 2022. "L'accelerazione - spiegano gli scienziati dell'OMM - è dovuta all'aumento della fusione dei ghiacci". Secondo l'organizzazione "gli ultimi due anni e mezzo da soli rappresentano il 10% dell'innalzamento complessivo del livello del mare da quando le misurazioni satellitari sono iniziate".

La temperatura media globale nel 2022 è attualmente stimata dall'Organizzazione meteorologica mondiale in circa 1,15 [tra 1,02 e 1,28] °C al di sopra della media preindustriale del 1850-1900. La media decennale per il periodo 2013-2022 è stimata - nel sesto rapporto di valutazione dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) - pari a 1,14°C al di sopra della linea di base. Dal 2011 al 2020 era 1,09°C.

Nel Paese elvetico, il 6% del volume di ghiaccio dei ghiacciai è andato perso tra il 2021 e il 2022, secondo le misurazioni dell'OMM. Per la prima volta nella storia, nessuna neve è sopravvissuta alla stagione estiva anche nei punti di misurazione più alti. Tra il 2001 e il 2022 il volume del ghiaccio dei ghiacciati in Svizzera è diminuito da 77 km3 a 49 km3, con un calo di oltre un terzo.

Crisi alimentare. Entro il 2050 la domanda globale di cibo è prevista aumentare del 70% e per soddisfarla ci vorranno almeno 80 miliardi di dollari di investimenti annuali. Secondo alcune statistiche del FAO, entro il 2050, sul pianeta Terra, la popolazione potrà raggiungere i 9,7 miliardi e 1 persona su 4 a livello globale, quindi quasi 2 miliardi di persone, è a rischio carenza alimentare, 770 milioni di persone sono a rischio di denutrizione e 1,5 miliardi vivranno su un suolo con un contenuto salino troppo elevato per essere fertile.

Sabato è stata presentata l'iniziativa FAST, ovvero Food and Agriculture for Sustainable Transformation (cibo e agricoltura per una trasformazione sostenibile. La nuova iniziativa aumenterà i contributi finanziari per il clima per i sistemi agricoli e alimentari a sostegno delle comunità più vulnerabili, promette la presidenza egiziana della COP27, che ha lanciato l'iniziativa insieme alla FAO, l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura.

Il presidente della COP27 Sameh Shoukry ha sottolineato che «i cambiamenti climatici hanno un impatto sproporzionato sulle comunità vulnerabili in tutto il mondo». «Per affrontare questo squilibrio - ha detto -, dobbiamo sviluppare sistemi alimentari e agricoli sostenibili e soddisfare le esigenze urgenti dei paesi in via di sviluppo importatori di cibo. Attraverso l'iniziativa FAST, mobiliteremo il mondo per sbloccare i flussi finanziari per aumentare la resilienza climatica e attuare la trasformazione urgentemente necessaria nei sistemi agroalimentari».

L'iniziativa di FAST si concentrerà su 3 punti principali. Il primo, l'accesso ai finanziamenti per migliorare le capacità dei Paesi di identificare e aumentare l'accesso ai finanziamenti e agli investimenti per il clima. Il secondo punto verte sulla conoscenza e capacità di fornire analisi necessarie, sviluppare linee guida e supportare lo sviluppo delle capacità. Il terzo ed ultimo punto riguarda il supporto alle politiche e dialogo, ovvero garantire che i sistemi agroalimentari siano pienamente integrati nelle politiche sui cambiamenti climatici. Previsti inoltre gruppi di consulenza tecnica ad hoc per garantire reattività ed efficienza e per la consegna tempestiva di risultati di alta qualità concordati di comune accordo.


Seguici su Google News


Articoli correlati