6 dicembre 2018
ore 22:12
di Manuel Mazzoleni
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La cometa 46P Wirtanen ripresa il primo dicembre scorso da Jauerling, in Austria. Crediti: Michael Jäger ? www.spaceweather.com
La cometa 46P Wirtanen ripresa il primo dicembre scorso da Jauerling, in Austria. Crediti: Michael Jäger ? www.spaceweather.com

Cresce l'attesa per la Cometa di Natale, tecnicamente denominata 46P/Wirtanen. Scoperta nel 1948 dall'astronomo statunitense Carl Wirtanen, 46P è una cometa a breve periodo, che compie un'orbita completa intorno al Sole in poco meno di cinque anni e mezzo e torna a farci visita proprio in questo scampolo di anno. Il 16 dicembre raggiungerà la distanza minima dalla Terra, circa 12 milioni di chilometri, ma già da alcuni giorni essa è visibile ad occhio nudo in cielo. Si tratta di uno spettacolo unico visto che la sua chioma gassosa sarà talmente luminosa da essere quasi paragonabile alla Luna. Secondo le ultime stime la luminosità della cometa di Natale sarà pari a quella di una stella di magnitudo 3 o 4. Secondo l'Unione Astrofili Italiani per godersi la chioma del corpo celeste basterà dotarsi di un buon binocolo montato su un cavalletto.

Prima del 16 dicembre, la cometa di Natale compirà una tappa intermedia, raggiungendo il perielio il 12 dicembre, ovvero il punto meno distante dal Sole nel corso della sua orbita. Nonostante 46P/Wirtanen si stia rivelando più luminosa delle previsioni, il piccolo nucleo, di solo 1 km, non dovrebbe essere in grado di generare gas e polveri a sufficienza tanto da creare una coda brillante come ad esempio Hayakutake (1996) e Hale-Bopp (1997). Ciò nonostante la condizioni favorevoli, assenza della Luna e condizioni meteo propizie, potrebbero permettere di avere un'ottima visione della cometa, specie nelle zone prive di inquinamento luminoso.


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