CORONAVIRUS e ambiente. Con la PRIMAVERA ARRIVANO le ALLERGIE, SINTOMI da NON CONFONDERE con il COVID-19
Nei prossimi giorni, complice l'aumento termico e l'assenza di piogge significative, aumento delle concentrazione dei pollini.
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CON LA PRIMAVERA ARRIVANO ANCHE LE ALLERGIE, SINTOMI DA NON CONFONDERE CON IL CORONAVIRUS - Con l'avvio della Primavera arrivano le allergie, soprattutto quelle da pollini e graminacee che in Italia contribuiscono agli stati allergici generali in percentuali dal 40 fino all'85%. I fastidi legati alle allergie possono essere tra i più diversi; occhi che prudono, naso che cola e persino delle forme di asma più o meno importanti. Purtroppo a causa dell'epidemia da Covid-19 tutti queste manifestazioni potrebbero essere confuse e indurre alla psicosi da contagio. Per questo motivo l'Associazione Allergologi Immunologi Territoriali e Ospedalieri (AAIITO), ha messo a disposizione un semplice vademecum strutturato in sei punti con l'obiettivo di facilitare la corretta interpretazione delle diverse manifestazioni cliniche, rassicurare i pazienti allergici e fornire raccomandazioni utili al contenimento del contagio da Coronavirus. Vediamo quali sono:
- Secondo le linee guida internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l'infezione da Coronavirus si manifesta principalmente con 3 sintomi: Febbre, Tosse, Mancanza di respiro (Dispnea).
- La malattia allergica respiratoria non è caratterizzata da febbre.
- La malattia allergica respiratoria presenta nella quasi totalità dei casi: raffreddore (prurito alle mucose nasali, naso che cola, starnuti, ostruzione nasale) e congiuntivite (prurito agli occhi, occhi rossi, lacrimazione). Questi sintomi sono, a quanto noto, praticamente assenti nell'infezione da Coronavirus.
- Il paziente con asma bronchiale allergico e non-allergico può presentare tosse e dispnea (quasi sempre associati a sintomi nasali e oculari), ma questi si risolvono rapidamente con la terapia antiasmatica broncodilatatrice e anti-infiammatoria.
- Non vi è alcuna evidenza che lo stato allergico (rinite e/o asma) rappresenti un fattore di rischio per una evoluzione più severa di una eventuale concomitante infezione da Coronavirus.
- La raccomandazione per tutti i pazienti allergici è quella di continuare ad assumere la terapia per la rinite e/o l'asma, senza interromperla.
Tenere sotto controllo la propria allergia può essere un valido aiuto per limitare la diffusione del Coronavirus perché riduce starnuti e tosse e diminuisce anche il rischio che il prurito induca a toccarsi gli occhi e il naso.
Per conoscere la concentrazione di pollini prevista per la tua località nei prossimi giorni, consulta il bollettino dei pollini di 3bmeteo