18 marzo 2020
ore 12:55
di Carlo Migliore
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1 minuto, 14 secondi
 Per tutti

VENEZIA: L'epidemia di Coronavirus e le restrizioni per contenere l'infezione hanno conferito alla città lagunare in questi giorni un aspetto decisamente surreale e non solo lungo le calli e nelle piazze ma anche lungo i Canali che sono tornati limpidi, con i pesci che hanno fatto la loro ricomparsa in molti di essi. È probabilmente l'unico effetto collaterale positivo legato all'emergenza. La città  svuotata dai flussi dei turisti e anche da quelli dei residenti, la cancellazione pressoché totale del traffico acqueo, ridotto ai minimi, e la scomparsa degli scarichi inquinanti prodotti dai motori, hanno avuto un impatto decisamente positivo sull'ambiente che è tornato ai tempi del dopoguerra quando nei Canali ci si poteva addirittura fare il bagno.

E' una Venezia bellissima come non si era mai vista, frutto di una situazione eccezionale e subita: quella di un'emergenza sanitaria che ha

drammaticamente bloccato tutte le attività economiche e sociali

. Non si può avere, naturalmente, questa Venezia meravigliosa in tempi normali ma la differenza che ora tutti notano e apprezzano fa ritenere che una volta superata l'emergenza Coronavirus, il problema di una Venezia meno intasata, più pulita, più tutelata nella sua integrità, inevitabilmente si porrà, cercando di coniugare sviluppo e conservazione della città, nei suoi lavori. Perché una cosa, col passare dei giorni, emerge con sempre maggiore chiarezza e consapevolezza:

dopo l'emergenza Coronavirus nulla sarà come prima


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