27 novembre 2010
ore 10:30
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti
Schema dell'effetto Stau.
Schema dell'effetto Stau.

Lo Stau (parola tedesca che significa “coda”, "ristagno"), è un

vento di risalita che si presenta quando una corrente d'aria, nel superare una catena montuosa, perde parte della propria umidità che condensa in precipitazioni

(pioggia, neve o altro). Questo fenomeno favorisce maggiori accumuli pluviometrici nelle località poste in prossimità delle catene montuose, che vanno man mano diminuendo allontanandosi dai rilievi.



In Italia i più imponenti effetti dello Stau si producono lungo la catena alpina e appenninica

, a seconda della direzione di provenienza delle correnti umide e dei fronti nuvolosi. Nel caso di perturbazioni atlantiche provenienti da Ovest e preannunciate da venti di libeccio, ad esempio, le precipitazioni maggiori impegneranno i versanti tirrenici della dorsale appenninica. Al di la della catena montuosa si ha un vento secco e caldo detto favonio o Föhn, poiché l’aria secca si riscalda diabaticamente più velocemente di quanto si raffredda l’aria umida salendo sopravento. E’ questo il motivo per cui tra due versanti delle catene montuose (ad esempio Svizzera e la Pianura Padana, o regioni Adriatiche e Tirreniche) si trovano spesso condizioni meteorologiche diametralmente opposte.






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