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15 aprile 2020
ore 8:21
di Edoardo Ferrara
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2 minuti, 9 secondi
 Per tutti

CRONACA METEO DIRETTA, TEMPESTA DI BORA IN VALPADANA - In queste ore è in atto una vera e propria tempesta di bora sulla Pianura Padana: bora che è entrata con irruenza a partire dalla Venezia-Giulia per poi espandersi nel corso del pomeriggio verso Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, quindi puntare verso il Piemonte. E' collegata al passaggio del fronte freddo attivo soprattutto al Centrosud ed esasperata da un elevato gradiente barico, ovvero differenza di pressione, tra l'anticiclone in rinforzo appena a Nord delle Alpi e il calo di pressione in atto sulle regioni del Centro. 

L'ingresso della bora è stato decisamente violento con raffiche anche di oltre 80-90km/h non solo sul triestino, ma pure tra Veneto, Emilia Romagna, fino a oltre 60-70km/h sulle pianure lombarde orientali. Diversi gli effetti: in primis un netto calo delle temperature a partire dal Triveneto e dalle coste romagnole, dell'ordine anche di oltre 8-10°C, con differenze termiche fino a 13-15°C tra Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Un ingresso tanto violento ha favorito anche l'innesco di rovesci e temporali localmente intensi tra Veneto, Friuli VG, Emilia orientale, celle temporalesche che tuttavia non sono riuscite a svilupparsi più ad Ovest. 

SPETTACOLARE ARCO DI POLVERE E UMIDITA' - Certamente uno degli effetti collaterali più affascinanti è stato il sollevamento di una imponente e vasta nube di polvere e umidità, che come una sorta di arco o ancor meglio onda d'urto, si è propagato dal Veneto verso Emilia e Lombardia, risultando perfettamente visibile anche dal satellite. Fino a poche ore fa infatti gran parte della Pianura Padana aveva tassi d'umidità eccezionalmente bassi, praticamente desertici, localmente inferiori al 10-15% su alcune zone del Nordovest: aria secca e calda che persiste ormai da giorni, anche in virtù dell'assenza prolungata di precipitazioni. La bora ha invece introdotto aria decisamente più umida e fresca, umidità che è in parte condensata grazie al pulviscolo sollevato dall'irruenza del vento. Il risultato: uno scenario che quasi ricorda le tempeste di sabbia desertiche in piena Pianura Padana, sebbene non si tratti di sabbia; un evento davvero notevole!

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