16 giugno 2022
ore 23:57
di Edoardo Ferrara
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La colonna di fumo nero sprigionata dal rogo. Foto via Romatoday
La colonna di fumo nero sprigionata dal rogo. Foto via Romatoday

AGGIORNAMENTO GIOVEDI'. La situazione nella zona di Roma si fa sempre più preoccupante, in seguito all'incendio divampato ieri alle 17,40 agli impianti di Malagrotta. Il rogo, che inizialmente sembravano sotto controllo, si è propagato nella serata di mercoledì alla vasca di contenimento dei rifiuti innescando una nube nera altissima e visibile a chilometri di distanza. Sono al lavoro dieci squadre dei vigili del fuoco per cercare di domare l'incendio e il loro portavoce, Luca Cari, ha fatto capire che le operazioni di soccorso sono molto più complicate di quanto inizialmente previsto. 'L'incendio è molto complicato da domare perché trattandosi di materiale combustibile anche abbassando le fiamme poi riprendono. Andrà avanti almeno per un giorno. Siamo riusciti a circoscrivere le fiamme ai due capannoni. Sono impiegati 60 uomini per dieci squadre dei vigili del Fuoco, ci sono anche mezzi aeroportuali arrivati da Fiumicino con una capacità estinguente notevole e squadre anche dalle province del Lazio', ha spiegato Cari a Romatoday.

Le istituzioni hanno invitato i residenti in zona a tenere chiuse le finestre a causa del rischio diossina. Sono in corso le analisi dell'Arpa Lazio per valutare la qualità dell'aria e i risultati si avranno nelle prossime 24/48 ore. Il Comune di Roma intanto ha disposto una zona rossa in un raggio di 6km dal punto dell'incendio, riferendo che 'a titolo precauzionale, si raccomanda alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell'incendio di: non sostare nei pressi dell'area interessata dall'incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d'aria'.

L'Assessore ai Rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, ha inoltre spiegato ieri sera che 'si sta andando verso un'ordinanza precauzionale rispetto alla salute pubblica dei cittadini che dovrebbe prevedere la chiusura delle scuole materne, i nidi e i centri estivi all'interno di un raggio che si sta determinando e il divieto di consumo e raccolta di alimenti nelle campagne qui vicino'.

AGGIORNAMENTO MERCOLEDI'. Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di oggi in un impianto a Malagrotta, alle porte di Roma. A bruciare sarebbero state delle balle di rifiuti stoccate all'interno di uno dei numerosi capannoni. Le fiamme sono divampate intorno alle ore 17.30, con i residenti in allarme per l'alta nuvola di fumo nero sprigionata dal rogo. Sul posto i vigili del fuoco, il personale volontario della protezione civile e i carabinieri della stazione di Ponte Galeri. 

La colonna di fumo nero, potenzialmente tossica, è stata avvistata a chilometri di distanza e le propaggini hanno raggiunto anche la Capitale dove in alcuni quartieri si è sentita la puzza di bruciato. Secondo quanto riporta Romatoday, nella "Città delle industrie ambientali" di Cerroni a Malagrotta si trovano due impianti di trattamento meccanico e biologico e un gassificatore, mai entrato in funzione. L'area è caratterizzata dalla presenza di numerosi capannoni. Un'abitazione a Malagrotta è stata evacuata mentre i pompieri hanno invitato i cittadini della zona a restare in casa e chiudere le finestre.

Il comitato dei cittadini della Valle Galeria ha lanciato il pericolo diossina: "Oltre al rischio diossina liberata nell'aria - denunciano su Facebook - ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati.



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