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6 dicembre 2020
ore 23:47
di Manuel Mazzoleni
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Cronaca meteo. Maltempo e neve sull'Italia
Cronaca meteo. Maltempo e neve sull'Italia

AGGIORNAMENTO ORE 20:00 - SUPERATI PICCHI DI 600mm AL NORD, EMERGENZA NEL MODENESE, UNA VITTIMA AL SUD: il maltempo continua a flagellare senza sosta le regioni settentrionali mentre il ramo più attivo della perturbazione sta transitando anche al Sud. Nelle ultime 24 ore caduti tra Veneto e Friuli oltre 600mm di pioggia, causa di allagamenti, frane, smottamenti e interruzioni della viabilità, la situazione è particolarmente critica nel bellunese dove alcuni ponti sono crollati, coinvolto anche un mezzo dei soccorritori dei vigili del fuoco ma non sembra che ci siano conseguenze per gli occupanti.

Resta critica anche la situazione nel modenese per lo straripamento del Panaro

Il maltempo sta flagellando anche il Sud della Penisola, molti danni nel messinese. Frane, allagamenti e smottamenti hanno costretto all'evacuazione alcuni abitanti, in particolare a Terme Vigliatore, dove un fiume di acqua fango e detriti ha inondato strade, garage e abitazioni. 250 millimetri di pioggia sono caduti a Novara di Sicilia, 170 millimetri a Tripi. Situazione critica anche per i forti venti che hanno fatto danni in Calabria e Campania dove le raffiche di scirocco hanno sfiorato i 100km/h lungo le coste. Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco a Reggio Calabria per alberi abbattuti e allagamenti in diverse abitazioni. Situazione analoga anche a Napoli e in Campania con sottopassi allagati, alberi e cartelloni pubblicitari abbattuti, interrotti i collegamenti con le Isole del Golfo. In Basilicata c'è stata anche una vittima, un operaio di 51 anni è morto nel pomeriggio a Pignola (Potenza) dopo essere stato travolto dall'acqua che lo ha fatto cadere in un canale che attraversa la strada, mentre stava intervenendo per verificare le conseguenze del maltempo nella zona.

AGGIORNAMENTO ORE 14:00 - SITUAZIONE CRITICA NEL MODENESE PER LO STRARIPAMENTO DEL PANARO, INTERROTTA LA FERROVIA DEL BRENNERO: resta molto critica la situazione nel Modenese per lo straripamento del Panaro che ha rotto gli argini tra Castelfranco Emilia e la frazione di Gaggio. Diverse le famiglie evacuate anche con l'aiuto dei gommoni dei vigili del fuoco a causa dell'acqua che ha raggiunto il mezzo metro di altezza. 

Lo straripamento del Panaro nel Modenese
Lo straripamento del Panaro nel Modenese

Diversi ponti chiusi tra cui il ponte Samone a causa del cedimento di un pilone alla base. A Caselle di Savignano il Panaro ha rotto la briglia, la parte lato Savignano (dall'altro lato c'è Marano) dove era attivo un cantiere in cui stavano lavorando per un ampliamento della briglia stessa. L'acqua non ha invaso nulla, ha trascinato per 30 metri un escavatore senza però inghiottirlo. La zona è stata già messa in sicurezza. Chiusa anche la strada Nontantolana per allagamenti tra Navicello e Nonantola

Cede pilone del Ponte Samone (modenaindiretta.it)
Cede pilone del Ponte Samone (modenaindiretta.it)

Il maltempo ha causato anche il crollo di un ponte in Veneto per fortuna senza conseguenze perché al momento del crollo non c'era nessuno che vi transitava mentre a causa dell'altissimo pericolo valanghe è stata chiusa in via precauzionale la ferrovia del Brennero.

AGGIORNAMENTO ORE 11:30 - Situazione critica anche in Emilia Romagna. Sono, infatti, in corso evacuazioni di alcuni abitanti nella zona tra Gaggio e Nonantola, a Modena, per la rottura dell'argine del fiume Panaro.  In via precauzionale è stata chiusa via Emilia, all'altezza di Fossalta. Restano chiusi anche Ponte Alto e Ponte dell'uccellino. Il Comune ha invitato gli abitanti delle zone lungo il Secchia e il Panaro a trasferirsi nei piani alti delle abitazioni e a mettere in sicurezza i beni mobili. Al momento - informa il Comune di Castelfranco - sono sott'acqua via Tronco e via Viazza. Ai piani terra ci sono 1.50 metri di acqua e sono state evacuate 20 famiglie. Sul posto sono in azione vigili del fuoco, protezione civile e Aipo. Per gestire la situazione sono state inviate sezioni operative dei vigili del fuoco anche da Toscana e Piemonte e chiamati quattro elicotteri, i vigili del fuoco della Marina Militare e la Protezione Civile. Per motivi di sicurezza la linea ferroviaria del Brennero è interrotta tra Bolzano e il confine di stato. Da ieri sera sono anche bloccate l'autostrada A22 in direzione nord tra Vipiteno e Brennero e la statale in entrambe le direzioni tra Colle Isarco e il confine di Stato.

SITUAZIONE - Prosegue la fase di maltempo su gran parte della nostra Penisola, ancora alle prese con un'intensa e profonda circolazione depressionaria sulla Francia. Quest'ultima approfondendosi ulteriormente verso il Mediterraneo centrale ha determinato l'ingresso di fredde correnti di Maestrale sui bacini italiani occidentali, responsabili di ancora piogge e qualche temporale nonché un calo termico sulla Sardegna. Per contro, lungo il bordo orientale della depressione, umide e instabili correnti meridionali hanno alimentato un'intensa ed estesa perturbazione che dalla Sicilia si è allungata sin verso le regioni di Nordest, portando rovesci e temporali localmente di forte intensità, in particolar modo su Sicilia occidentale, Tirreniche centro settentrionali e Triveneto.


SITUAZIONE DIFFICILE SUL TRIVENETO - Le intense precipitazioni che da giorni stanno interessando le regioni di Nordest, con accumuli che hannotoccato nel corso delle ultime 48 ore picchi di 500 mm sulle Prealpi carniche, 200-300 mm lungo tutta la fascia prealpina, stanno creando non pochi disagi. Sommerse dalla neve le montagne del Triveneto con accumuli nevosi freschi oltre il metro con picchi localmente di ben tre metri. Proprio a causa delle forti nevicate resta chiuso il tratto della A22 tra Vipiteno e Confine di Stato. Nella serata di ieri l'autostrada A22 è stata chiusa in direzione nord tra Vipiteno e il Brennero per motivi di sicurezza, mentre la statale SS 12 è bloccata, sempre per motivi di sicurezza, tra Colle Isarco ed il confine di Stato. Sono chiusi praticamente tutti i passi di montagna. A preoccupare sono i fiumi in piena: il Bacchiglione alle 4:50 ha raggiunto il picco di ben 5,23 m, mentre continua a crescere anche il Piave che alle 7:30 ha raggiunto ben 6.95 m.


PERICOLO VALAGHE MOLTO FORTE - Arpav, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambiente, ha elevato il livello di pericolo valanghe a molto forte (cat.5), mai così elevato dal 1996, anno in cui l'agenzia è nata. Pericolo molto forte anche per i settori: Adamello, Sole, Pejo, Rabbi e Maddalene. Pericolo forte per tutto l'arco alpino centro orientale, Marcato per la fascia pedemontana e Prealpi meridionali così come sull'alto Piemonte.

Il MALTEMPO NON HA RISPARMIATO NEPPURE IL CENTRO- Il fronte temporalesco, dopo aver colpito duramente in Toscana ed Emilia-Romagna si è gradualmente spostato verso Sud, interessando, Lazio, Umbria e Campania con accumuli dalla mezzanotte sino a 70/75 mm sul basso Lazio. I vigili del fuoco, segnalano su Twitter, sono al lavoro da stanotte in Toscana per danni causati da pioggia e vento: 60 gli interventi a Livorno, 70 ad Arezzo, 40 a Lucca, 35 a Siena e 35 a Pisa. Sotto osservazione anche i fiumi della Toscana centro settentrionale dopo le forti piogge di ieri. Nella notte il Bisenzio ha toccato i 12 centimetri sopra il primo livello di guardia a Gamberame (Vaiano), mentre a Prato i 30 cm sotto il primo livello di guardia. Al passaggio della piena intorno alle 2 il livello era sempre 20 cm sotto il livello di guardia. L'Ombrone ha superato i 3 metri sia a Ponte all'Asse (Poggio a Caiano) che a Ponte alle Vanne (Prato). Sotto controllo gli affluenti Stella, Brana e Calice, anche se nella notte sono cresciuti rapidamente.

ALLERTA ANCHE IN EMILIA ROMAGNA: Rottura dell'argine del Panaro che ha prodotto una copiosa fuoriuscita d'acqua. Via Tronco, Via Viazza sono sott'acqua nel comune di Castelfranco. Sul posto Vigili del Fuoco e Protezione Civile per assistere la popolazione. AIPO sta intervenendo sull'argine.


FORTI RAFFICHE DI VENTO, continuano a spazzare la nostra Penisola con punte di 70/80 km/h al Centro Sud con picchi anche prossimi ai 90 km/h nel barese, messinese e oltre i 110 km/h sull'Appennino siculo.

PER LE PROSSIME ORE - E' stata diramata un'allerta rossa su alcuni settori di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Allerta arancione su Emilia-Romagna, Lazio, Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Calabria e sull'intero territorio della Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla su alcuni settori di Lombardia, Liguria, Marche, Lazio, Toscana e Basilicata.

Nel corso del pomeriggio il maltempo continuerà ad interessare le nostre regioni centro meridionali con rovesci e temporali localmente intensi tra basso versante tirrenico, Basilicata e Puglia, mentre piogge e nevicate abbondanti ( oltre i 1400/1500m) continueranno a penalizzare le regioni di Nordest. In serata i fenomeni più intensi si concentreranno sulle estreme regioni meridionali mentre si attenuerà al Centro e sulle regioni di Nordest anche se con ancora fenomeni sparsi e nevicate sull'arco alpino in calo anche sin verso i 700/1200m.


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