15 marzo 2023
ore 10:07
di Lorenzo Badellino
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Incendi in argentina in un'immagine di archivio
Incendi in argentina in un'immagine di archivio

E' da almeno cinque giorni che in sulle aree centro-settentrionali dell'Argentina continuano a registrarsi temperature davvero elevate, con valori massimi che hanno ripetutamente sfiorato i 40°C. Solo nella capitale Buenos Aires sabato sono stati raggiunti 38.7°C, la temperatura più alta per il mese di marzo dal 1906 e di 8°C superiore alla media. Fino a ieri la colonnina ha sfiorato ripetutamente valori intorno a 37/38°C e il caldo ha segnato anche le notti, con le minime che non sono scese sotto i 25°C.

Anche le provincie circostanti hanno dovuto fare i conti con condizioni di caldo intenso, tanto che in quella vicina di Entro Rios, poco più a nord verso il confine con l'Uruguay, la colonnina si è fermata a 38°C, ma qualche giorno prima ha sfiorato i 40°C. Gran caldo anche ai piedi delle Ande a parità di latitudine, con picchi di 39°C nella provincia di Catamarca e in quella di Santiago.

Gran caldo e siccità sono la causa di molti incendi che stanno mettendo in ginocchio le provincie settentrionali dell'Argentina, prime fra tutte quella di Corrientes, dove negli ultimi giorni sono andati bruciati 6000 ettari di boschi. Il dato si fa più preoccupante se considerato dall'inizio dell'anno, tanto che nella stessa provincia sono andati in fumo 100000 ettari di terreno a causa delle ripetute ondate di caldo e della siccità.




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