26 settembre 2022
ore 15:43
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Il tifone Noru lunedì visto dal satellite
Il tifone Noru lunedì visto dal satellite

Il super tifone Noru ha fatto landfall domenica sulle Filippine con la forza equivalente a quella di un uragano atlantico di categoria 4, con raffiche di vento fino a 240km/h sull'isola di Luzon, dove vivono più di 50 milioni di persone. Più di 70000 persone sono state evacuate, quasi tutti i voli sono stati cancellati, le scuole sono rimaste chiuse lunedì e con esse anche diversi uffici e la  Borsa di Manila. Noru ha provocato pesanti inondazioni e mareggiate, causando la morte di cinque persone impegnate a prestare soccorso ai cittadini in pericolo.


Oggi il tifone si è parzialmente indebolito ed ha ormai attraversato l'arcipelago delle Filippine da est ad ovest, allontanandosi con il suo centro sul mar Cinese meridionale. Si trova precisamente alle coordinate 15.9N 116.9E, ovvero più di 300km ad ovest dell'isola di Luzon mentre si sposta verso ovest alla velocità di circa 20km/h. Attualmente è equivalente alla categoria 1 degli uragani atlantici con raffiche di vento fino a 140km/h in grado di sollevare onde alte fino a 10 metri.


Sulle Filippine i suoi fenomeni sono in costante attenuazione, ma Noru sta tornando ad intensificarsi e si prevede che già da domani raggiungerà l'equivalente di categoria 3. Mercoledì è altamente probabile un suo nuovo impatto sulla terraferma, questa volta sulla costa centrale del Vietnam, poco a sud della città di Da Nang. In quel momento le raffiche di vento potranno sfiorare i 200km/h, provocando violente mareggiate. Insieme al vento si avranno anche precipitazioni eccezionali, capaci di dar luogo a forte maltempo e inondazioni.

La rotta prevista del tifone Noru
La rotta prevista del tifone Noru


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