10 gennaio 2021
ore 12:13
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Tarbes, il Lago di Bours sotto la neve (Fonte immagine: Météo Pyrénées via Facebook)
Tarbes, il Lago di Bours sotto la neve (Fonte immagine: Météo Pyrénées via Facebook)

Dopo la Spagna tocca alla Francia. L'intensa perturbazione alimentata da aria artica che ha interessato fino a sabato il cuore della Spagna, con nevicate epocali anche a Madrid, ha valicato i Pirenei e raggiunto la Francia. Le conseguenze sono state simili a quelle iberiche, anche se con nevicate meno abbondanti, ma che si sono spinte fino a quote basse o pianeggianti. La situazione è migliorata nelle ultime ore sul comparto iberico e le nevicate sono cessate, ma interessano ora la Francia meridionale e la zona pirenaica.

Nevicate di una certa consistenza hanno interessato l'Occitania fino a quote pianeggianti. Nevicate si sono attardate fino a quote pianeggianti sul versante francese dei Pirenei, interessando Comminges, Basse Ariège e Lauragais con accumuli fino a 15cm di neve fresca, come non succedeva da una decina di anni. Sui Pirenei le situazioni più critiche con problemi di circolazione ai valichi, con alcune decine di centimetri.

Nella mattinata di domenica i fiocchi hanno fatto la loro comparsa fin sulla Costa Azzurra orientale, raggiungendo Marsiglia, dove la temperatura è scesa fino a +1°C. Nevicate più consistenti hanno interessato le zone interne, con problemi nella circolazione stradale nella zona di Grasse, dove molte automobili parcheggiate a lato della strada hanno ulteriormente ridotto lo spazio della carreggiata, già limitato dalla neve riportata, provocando importanti rallentamenti.

La perturbazione sta ormai esaurendo i suoi effetti e le precipitazioni si stanno sensibilmente attenuando ed entro il pomeriggio è previsto il loro definitivo esaurimento, tanto che la nuova settimana comincerà all'insegna della stabilità atmosferica nel sud della Francia.


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