23 dicembre 2022
ore 10:39
di Lorenzo Badellino
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Cronaca meteo. Ondata di gelo estremo negli USA
Cronaca meteo. Ondata di gelo estremo negli USA

GIOVEDI', OLTRE 30°C IN MENO IN POCHE ORE. Tutto è cominciato giovedì, quando una massa di aria glaciale di lontana origine siberiana ha fatto irruzione dal Canada verso gli USA, passando dagli stati nordoccidentali e dirigendosi verso sud, fino a raggiungere il Texas. Le temperature hanno subito un impressionante tracollo nel giro di poche ore su stati come Montana, Wyoming, Dakota (North e South), Nebraska, Minnesota e Iowa, passando da valori positivi di qualche grado a punte di -25/-30°C con bufere di vento e neve, mentre in Canada la colonnina è arrivata a far segnare addirittura pichi di -53°C. In alcuni casi l'abbassamento di temperatura è avvenuto ancora più rapidamente, anche di 18°C in venti minuti come a Boulder, in Colorado, non lontano da Denver. Proprio a Denver si è registrata una temperatura di -31°C che rappresenta la più bassa dal 1990 nel mese di dicembre ed anche la seconda più bassa in assoluto.


CENTRO-OVEST USA GLACIALE. Nel nordovest degli USA si registrano attualmente valori termici intorno a -25°C sulle pianure, ma scendendo più a sud si incontrano -18/-20°C nel Kansas e Missouri, -15°C su Oklahoma e Arkansas, -10°C nel nord del Texas come a Dallas, più a sud -7°C a Houston e valori intorno a 0°C sulla costa fino al confine con la Louisiana.


USA ORIENTALI ANCORA IN ATTESA. E' impressionante l'ampiezza di questa massa d'aria gelida che a grandi passi si sta estendendo verso est transitando sul Midwest e gradualmente sugli stati orientali affacciati al Golfo del Messico. La zona dei Grandi Laghi è attualmente spaccata tra ovest ed est. Sui settori occidentali, già raggiunti dall'aria glaciale, incontriamo temperature prossime a -20°C, mentre ad est su stati come New York e Pennsylvania la colonnina oscilla ancora intorno a 4/5°C positivi. In mezzo si sta sviluppando un'intensa linea perturbata foriera di precipitazioni intense e bufere di neve su Indiana, Ohio, Kentucky, Tennessee e man mano che il fronte avanza verso est è seguito dall'aria glaciale che fa sprofondare repentinamente le temperature.

TEMPERATURA PERCEPITA FINO A -45°C. L'irruzione gelida è accompagnata da intensi venti nordoccidentali che stanno spazzando più di metà degli USA, rendendo la temperatura percepita ancora più bassa. Oggi, venerdì, si arrivano a toccare punte di -45°C sulle pianure del North Dakota, ma diffusamente intorno a -40°C sugli stati centrali del comparto settentrionale americano, dal Montana al Wisconsin e Illinois e procedendo verso sud fino all'Iowa. Temperature percepite tra -20°C e -30°C addirittura su stati meridionali come Texas, Oklahoma, Arkansas e parte di Tennessee, Mississippi e Louisiana.

VITTIME E CAOS NEI TRASPORTI. Intanto si contano purtroppo almeno cinque vittime causate da incidenti stradali per le avverse condizioni, tre nel Kansas, due nell'Oklahoma. Sono molti gli incidenti causati da ghiaccio e neve e i collegamenti risultano spesso difficoltosi, tanto che diverse arterie stradali sono state chiuse, a cominciare dalla Interstate 90 nel South Dakota, già da mercoledì sera. Oltre 2000 voli sono stati cancellati giovedì negli USA, 6500 hanno subito ritardi.


EVOLUZIONE FINO A NATALE. Entro la giornata della Vigilia la massa glaciale si sarà espansa verso est pilotata da un profondo vortice che si sta approfondendo sulla zona dei Grandi Laghi al confine tra Canada e USA e le temperature subiranno un tracollo su tutta la East Coast. Sabato a New York è attesa una minima di -11°C, con un calo di oltre 20°C rispetto alla temperatura attuale. Le precipitazioni rimarranno confinate alla zona dei laghi, con i gelidi venti occidentali che daranno luogo a intensi blizzard sui settori occidentali di New York e Pennsylvania e sul Michigan, fino a Natale.



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