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23 dicembre 2022
ore 10:06
di Lorenzo Badellino
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L'eccezionale ondata di gelo che si sta espandendo a più di due terzi del continente americano avviene in concomitanza con gli spostamenti in vista delle festività natalizie. Già mercoledì sera le autorità del South Dakota hanno dovuto chiudere la Interstate 90 e giovedì anche la I 29, a causa delle bufere di neve che imperversavano sulla zona. 2000 sono i voli cancellati e 6500 quelli che hanno subito ritardi fino ad ora. Ma di qui a Natale l'intensificazione degli spostamenti e la permanenza di condizioni meteo avverse potrebbe avere gravi ripercussioni nei collegamenti stradali, ferroviari e aerei.

L'area a maggior rischio è quella del Midwest, dove già da oggi le tempeste di neve potranno mandare in tilt il sistema dei trasporti su stati come Illinois, Indiana, Ohio, ma anche West Virginia e Kentucky. Nella giornata della Vigilia la massa d'aria gelida raggiungerà tutta la East Coast, le temperature caleranno sensibilmente, soprattutto sugli stati nordorientali. Qui le temperature inizialmente elevate e la pioggia anche abbondante saranno seguite dal brusco raffreddamento la Vigilia. Le precipitazioni tenderanno rapidamente a cessare ma l'acqua caduta probabilmente gelerà, creando seri disagi negli spostamenti.

Fino a Natale blizzard di neve colpiranno la zona dei Grandi Laghi, coinvolgendo i settori occidentali degli stati di New York e Pennsylvania e il Michigan, dove potrebbero depositarsi diverse decine di centimetri di neve, mandando in tilt la circolazione stradale e ferroviaria. Non sono da sottovalutare inoltre le conseguenze che i forti venti potranno avere sulle coste nordorientali degli USA, sia per le mareggiate sia per la possibile caduta di rami e alberi sulle sedi stradali. Le condizioni cominceranno a normalizzarsi solo dopo il Natale, anche se il clima rimarrà rigido su tutto il settore nordorientale degli USA, ma almeno vento e nevicate si faranno meno persistenti.


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