Cronaca meteo. Uragano Julia, landfall in Nicaragua. Ora si dirige verso l'Oceano Pacifico
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Dopo aver attraversato le isole colombiane di Sant Andres, distanti poco meno di 200km dalla costa dell'America centrale, l'uragano Julia ha toccato terra poche ore fa nel Nicaragua, con venti fino a 140km/h. Violente mareggiate stanno bersagliando la costa, con piogge torrenziali che stanno provocando esondazioni dei corsi d'acqua, allagamenti e smottamenti del terreno, con accumuli pluviometrici che si stima possano raggiungere i 380mm nelle zone più esposte.
Hurac #Julia empieza a golpear a Nicaragua. pic.twitter.com/RMdB6xDRCF
— Christian Guevara (@ChrisGuevaraG) October 9, 2022
Le autorità locali hanno imposto il coprifuoco per i residenti, al fine di evitare la presenza di persone per le strade. Sono stati allestiti più di cento rifugi temporanei per ospitare gli evacuati e per dare assistenza agli abitanti di Blufields e Laguna de Perlas, le località direttamente coinvolte dal landfall dell'uragano. Forti piogge si sono estese alle zone confinanti con il Nicaragua, come l'Honduras, Guatemala e El Salvador, già duramente provati da intense piogge nel corso della settimana.
En isla San Andr , Colombia , Polic Nacional, recorre las desoladas calles tratando de darle protecci a los animales callejeros, ante la llegada del hurac #Julia.
— Mauricio Orellana (@MauriOrellanaSV) October 8, 2022
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Il centro di Julia si trova ora sulla terraferma, nel primo entroterra del Nicaragua poco a nordovest di Blufields e nelle prossime ore perderà parte della sua energia venendo declassato a tempesta tropicale, comunque in grado di provocare condizioni di intenso maltempo su gran parte dello stato fino all'inizio della settimana.
Da lunedì Julia molto probabilmente si butterà sull'Oceano Pacifico, dirigendosi verso nordovest parallelamente alla costa occidentale del Messico. Seguirà in pratica il raro percorso di Bonnie, l'uragano che a luglio oltrepassò l'America centrale sfociando sul Pacifico. Non è però ancora escluso che possa rimanere bloccato dai rilievi dell'America centrale, dirigendosi in settimana verso la penisola dello Yucatan, successivamente verso il Golfo del Messico, rimanendo così in azione sul versante atlantico, anche se ad oggi appare l'evoluzione meno probabile.