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4 aprile 2019
ore 21:50
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
4 minuti, 33 secondi
 Per tutti
Madonna di Campiglio (TN)
Madonna di Campiglio (TN)

AGGIORNAMENTO ORE 16. La perturbazione ha ormai raggiunto il settore dolomitico, specialmente quello occidentale, e sta scaricando i suoi fenomeni più intensi tra Alpi lombarde e Trentino. Nevica intensamente sulla zona di Livigno, dove è stata chiusa la SS 301 del Foscagno da Arneira a Arnoga. La quota neve in queste zone oscilla intorno ai 1000m, ma durante i fenomeni più intensi riesce ad abbassarsi localmente fino a 700m, come nel gruppo del Brenta. La neve in alcuni casi cade anche sotto forma di temporale ed è proprio in queste circostanze che il limite pioggia-neve riesce a scendere di altitudine in modo più evidente. Nevica intensamente a Madonna di Campiglio, dove lo spessore di neve fresca supera già i 30cm.

Sulle Alpi occidentali le nevicate si sono attenuate, ma i grandi quantitativi di neve scesi nella notte e al mattino hanno provocato un sensibile aumento del rischio valanghe. Proprio nella zona di Cervinia, ai piedi delle Grandes Murailles, si è staccata una slavina di grandi dimensioni, provocando alcuni rallentamenti del traffico. 

AGGIORNAMENTO ORE 12,30. Iniziano ad attenuarsi le nevicate sull'arco alpino più occidentale, anche se si registrano diversi disagi al confine con la Francia e con la Svizzera. In Piemonte è stato chiuso il Colle del Tenda che collega il Cuneese con la Francia. Nel Verbano scuole chiuse per neve oggi ad Antigorio e Formazza, interrotti i collegamenti ferroviari tra Domodossola e la Svizzera per gli alberi caduti sotto il peso dell'abbondante nevicata che si è spinta fin sul fondovalle. A 1500m di quota gli accumuli di neve fresca raggiungono localmente i 70/80cm in Valle d'Aosta sulla zona del Monte Rosa, un metro a 2000m sul versante piemontese.

In Lombardia il limite pioggia-neve si sta abbassando notevolmente a causa dello spostamento della perturbazione da ovest verso est, anche sotto i 1000m, tanto che ora la regione si ritrova sotto fenomeni anche intensi. Nevicate in intensificazione anche su Alpi Retiche e Trentino.

AGGIORNAMENTO ORE 10. Potremmo chiamarla la beffa di fine stagione. La nevicata più generosa, dopo il lungo periodo siccitoso che ha caratterizzato l'inverno su gran parte dell'arco alpino. Ad aprile e con molti comprensori sciistici che hanno ormai chiuso i battenti o che sono in procinto di farlo, per mesi costretti a fronteggiare la carenza di neve naturale con quella programmata, ecco arrivata in grande stile la perturbazione che tutti aspettavano. Le prime nevicate sono iniziate già nella serata di martedì sulle Alpi piemontesi ed in particolare sul Verbano, ma sono proseguite e si sono intensificate fino a questa mattina, giovedì, dopo una notte in cui i fiocchi sono caduti davvero generosi sulle Alpi occidentali.

Viceno (VB)
Viceno (VB)

Qui la neve è riuscita a raggiungere addirittura alcuni fondovalle, come accaduto in Piemonte nelle Valli di Lanzo e nell'alto Canavese (TO), a Domodossola (VB) - qui con circa 15cm di spessore - e in ValSesia (VC). In quota invece si registrano accumuli abbondanti, anche di 50cm a 1500m o poco sopra, così come sulle aree centro-orientali della Valle d'Aosta. Si tocca il metro invece oltre i 2000m sulla zona del Monte Rosa. A bassa quota si segnalano alberi spezzati a causa dell'eccessivo peso dell'insolita nevicata, caduti lungo la carreggiata, che stanno causando pericoli e disagi lungo la SS 33 del Sempione, in particolare proprio a Domodossola.

Nevicate abbondanti anche sulle Alpi lombarde dai 1400/1500m con accumuli di circa 15cm a Madesimo (SO) in Valle Spluga, 10cm a Livigno, in calo in mattinata fin verso i 1000/1200m, a tratti anche più in basso. Nevicate anche sulle Alpi orientali, ma fino ad ora di minor intensità, in attesa che il fronte raggiunga anche il settore dolomitico. Qui il limite neve si è assestato fino ad ora sui 1300/1600m, favorendo una leggera imbiancata a Cortina.

METEO PROSSIME ORE. Giovedì la perturbazione traslerà verso est sin dalle prime ore della giornata con ancora neve talora copise sulle Alpi occidentali, in genere dai 1000-1300m, ma a tratti fin verso il fondovalle su Valli di Lanzo, Val Sesia, Ossola-Formazza. Le nevicate tenderanno ad attenuarsi nella seconda parte della giornata con anche delle aperture da Ovest. I fenomeni più intensi si concentreranno dal pomeriggio tra Alpi Retiche, Trentino, Alto Adige, Cadore e Carnia con fiocchi dai 1400/1500m ma in calo fin verso i 900-1200m tra sera e notte, a tratti più in basso durante i rovesci più intensi. 
In giornata la neve raggiungerà anche la dorsale appenninica, con fiocchi a partire dai 1200/1400m del settore settentrionale ai 1400/1700m di quello centrale. In tutta la fase perturbata attesi accumuli anche superiori al metro oltre i 2000m sulle Alpi occidentali (Verbano in primis), tra 30 e 80 cm a 1500m.
Venerdì ancora nevicate sulle Alpi orientali mediamente dagli 800-1200m ma in esaurimento nel pomeriggio; gia ampi rasserenamenti sulle Alpi centro-occidentali. Per ulteriori dettagli entra nella sezione Meteo Italia.

Foppolo (BG)
Foppolo (BG)
Neve a balme to alta val dala di lanzo
Neve a balme to alta val dala di lanzo
Antagnod (AO)
Antagnod (AO)
Cortina (BL)
Cortina (BL)

Alpe Devero (VB)
Alpe Devero (VB)


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