Redazione 3BMeteo
29 giugno 2017
ore 14:34
Redazione 3BMeteo
tempo di lettura
2 minuti, 4 secondi
 Per tutti
L'isola di Ponza: una delle 20 su cui si sperimenteranno l'energie pulite
L'isola di Ponza: una delle 20 su cui si sperimenteranno l'energie pulite

Ponza, Lampedusa, Capri, le Tremiti: queste sono solo alcune delle isole minori italiane che, secondo quanto stabilito da un decreto del Ministero dello Sviluppo  pubblicato lo scorso maggio, andranno a coprire il loro fabbisogno energetico con produzione esclusivamente da fonti rinnovabili - spiegano dalla redazione di LifeGate.it. - Il progressivo passaggio, nei prossimi anni, all'energia verde, riguarderà venti isole in tutto, non interconnesse alla rete elettrica del continente: oltre a quelle già citate, si tratta di Capraia, Giglio e Giannutri, Ventotene, Panarea, Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi, Ustica, Levanzo, Marettimo, Favignana, Pantelleria, Lampedusa e Linosa.

Si parte dunque con la sperimentazione sulle Isole Minori, il cui approvvigionamento energetico avviene con impianti tradizionali e ancor peggio via nave ( con dunque inevitabili interruzioni in caso di maltempo, vento forte e condizioni proibitive) Le caratteristiche comuni delle isole selezionate sono quelle di avere una superficie superiore al chilometro quadrato, di essere localizzate a più di un chilometro di distanza dal continente e di avere una popolazione residente di più di 50 persone. Secondo il Ministero, il decreto "può trasformare le piccole isole in laboratori a cielo aperto, dove sperimentare soluzioni innovative ed economicamente sostenibili su reti, impianti di produzione e utenze, con l'obiettivo di individuare le condizioni per rendere le fonti rinnovabili l'asse principale del sistema energetico delle isole, e di ottenere indicazioni utili anche per il futuro sistema nazionale".

Il provvedimento definisce gli obiettivi di sviluppo da raggiungere al 31 dicembre 2020, sia sul fronte termico, che su quello elettrico. Il documento stabilisce inoltre che gli incentivi per la costruzione degli impianti saranno coperti da risorse ottenibili dalla riduzione delle integrazioni tariffarie attualmente erogate per la costosa generazione della produzione da fonti fossili. Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente, ha commentato positivamente la notizia: "Dalle Canarie ai mari del Nord, dalla Polinesia all'Alaska - ha detto - sono sempre di più le isole al centro di interventi e sperimentazioni che sono diventate indipendenti dalle fonti fossili e stanno puntando su un turismo sostenibile. È positivo che in questo caso gli incentivi siano previsti nella forma dei combustibili risparmiati, proprio perché oggi sulle isole il solare e l'eolico possono essere la risposta non solo per l'energia necessaria alle abitazioni e alle attività ma anche per aprire alla mobilità elettrica".


Seguici su Google News


Articoli correlati