GIUGNO estremo in Italia: tra il CALDO record del 2007 e il FREDDO tardivo del 1995
Due episodi opposti degli ultimi decenni
L'andamento meteorologico estivo a partire dal 2000 è stato caratterizzato da un aumento della frequenza e intensità delle ondate di calore di matrice africana.
Ricordiamo in particolare quella del 2007, eccezionale sia per persistenza che per intensità. Durò dal giorno 15 al 26 toccando il culmine il 25 Giugno. Le regioni più colpite dal forno africano furono quelle del Meridione con punte record di 47°C a Foggia, 45°C a Bari, 44°C a Catania, 41°C a Termoli e 39°C a Cagliari. Il flusso caldo sud-occidentale venne ulteriormente amplificato da venti di "Garbino", in discesa dalla dorsale Appenninica verso la costa Adriatica e dall'Etna fino alla piana Catanese, che arroventarono ulteriormente gli strati bassi dell'atmosfera con aria considerevolmente asciutta. Si trattò di record assoluti per questa fase della stagione, che in molte località resistevano dal lontano Giugno del 1982.
Giugno 1995 da ricordare invece per il freddo anomalo - Si trattò di una delle più intense ondate di 'freddo' avvenute nel mese di Giugno degli ultimi decenni. Il mese, dopo un avvio tipicamente estivo fu 'sconvolto' dall'arrivo di un nucleo freddo dal Nord Europa. Questo a causa dell'anticiclone delle Azzorre che spinse un suo lembo in modo anomalo verso l'Artico Russo. La caratteristica fu il repentino crollo delle temperature con cali anche superiori ai 10°C. Il Nord fu interessato maggiormente con massime che il 23-24 Giugno non superarono i 20°C. Le città più fredde: Sarzana,Vicenza,Verona e Venezia (15°C), Trieste e Treviso (18°), Bergamo (19°). Forti temporali interessano l'Emilia Romagna e la Toscana con numerosi allagamenti.
Abbondanti nevicate si registrarono sulle Alpi anche a quote relativamente basse, fino ad oltre mezzo metro sull'appennino Tosco Emiliano; tale situazione riporto numerosi sciatori a godersi questo bianco spettacolo estivo. Quell'estate fu ricordata come una delle più bizzarre.