Il segreto dell'accoppiamento dei fringuelli sta in una... canzone!
ore 16:41
Redazione 3BMeteo
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L'affascinante segreto dell'accoppiamento dei fringuelli sta tutta in una... canzone! La femmina infatti decide con chi accoppiarsi sulla base della complessità e della sonorità del canto del maschio.E quando l'affinità fra i due soggetti è stata trovata, la coppia durerà indelebile e non si separerà per tutta la vita.
Sarah Woolley ha evidenziato come i giovani fringuelli di sesso maschile imparano le canzoni dai loro padri e, con il tempo, le perfezionano fino ad arrivare a elaborare, da adulti, cinguettii complessi che annunciano a potenziali partner che i loro cervello è sano e il loro corpo forte - spiega Brunella Paciello di Lifegate.it - Una sorta di assicurazione, quindi, destinata alle future compagne che sceglieranno in questo modo un partner sicuro e affidabile. Diversamente dai fringuelli maschi, infatti, le femmine della specie imparano gli stessi suoni dai genitori, ma non si esibiscono nel canto che è riservato solo all'uccello maschio.
Nello specifico i friungelli ascoltano attentamente il canto del potenziale partner, confrontandolo con i suoni ascoltati durante l'infanzia dai genitori o nonni. Se dal confronto si evincono significative analogie, il canto trasmetterà dunque sicurezza da cui la scelta per l'accoppiamento. Una selezione naturale basata sul canto che ha dell'incredibile ed è decisamente affascinante. Se il cinguettio è troppo semplice e banale, se non è intenso e complesso, il partner verrà rifiutato e la femmina passerà a esaminare un altro maschio. Nella ricerca di Sarah Woolley si nota come il cervello dei fringuelli sia codificato per riconoscere una "bella" canzone e come il gorgheggio sia utile per comunicare e costruire relazioni, un po' come succede alla parola nell'essere umano - prosegue Brunella Paciello di Lifegate.it - Secondo la scienziata, molto sta nella predisposizione genetica che fa sintonizzare questi uccelli su specifici suoni.
La capacità di questa specie di apprendere i suoni è tra l'altro incredibilmente rara negli animali e per tale motivo attento oggetto di studio. Chissà che da questi studi non si possano trarre vantaggi o suggerimenti anche per la comunicazione umana...