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18 luglio 2023
ore 12:52
di Emanuele Bompan
tempo di lettura
4 minuti, 37 secondi
 Per tutti
Garmont
Garmont

Avere un'impronta leggera, non lasciare tracce sulla natura, sostenibilità passo dopo passo. Sono tante le espressioni e metafore che rappresentano come noi calpestiamo il nostro pianeta. Raramente però ci chiediamo quale sia l'impronta ambientale delle scarpe che indossiamo.

3Bmeteo ha analizzato quali sono le scarpe da camminata e trekking più sostenibile, per ridurre il vostro impatto durante questa estate.

Salewa Pedroc PTX

Progettata per muoversi velocemente e per allenarsi, Pedroc PTX è una scarpa tecnica leggera, versatile e protettiva, che presenta caratteristiche ideali sia per terreni alpini che per contesti urbani. Si tratta di un prodotto Salewa Committed, realizzato secondo standard di responsabilità ambientale e sociale. Innanzitutto i tessuti dello scarpone sono stati testati per non contenere sostanze chimiche tossiche per l'ambiente. È approvato blue sign, il più importante certificato di sostenibilità per i tessuti. Contiene almeno il 50% dei materiali riciclati o parte di materiali di origine naturale. Sono stati fatti controlli nelle aziende fornitrici sugli standard di lavoro. Per assicurare ulteriore protezione impermeabile e migliore traspirabilità, la scarpa è dotata di una membrana Powertex leggera, resistente e sostenibile. Inoltre, per proteggere i piedi su terreni sconnessi, la tomaia in mesh ripstop e il bordo in TPU offrono un'elevata resistenza all'abrasione, mentre il sistema integrato Salewa 3F migliora il supporto e la stabilità. Infine, la suola Pomoca Speed Hiker Pro, di materiale riciclato, presenta un battistrada adatto ad affrontare fango, erba e roccia, offrendo la combinazione ottimale di stabilità, adattabilità e grip. Ottimo in estate su terreni dolomitici non alpinisitici.

Garmont 9.81 HI-RIDE

La novità di Garmont per la stagione estiva in arrivo è rivoluzionaria. La scarpa 9.81 HI RIDE nasce in risposta al nuovo pubblico di ciclisti che amano la natura e la scoperta del luogo in cui si trovano, anche una volta scesi dalla bicicletta. Le esigenze di questa nuova mobilità hanno portato Garmont a sviluppare una calzatura ibrida, super green, ideale per chi ama pedalare e poi, scesi dalla bici, non rinuncia a girare per la città o esplorare un breve sentiero. Il prodotto è stato premiato dalla giuria del Design & Innovation Award per l'edizione 2023 con l'obiettivo di aiutare a riconoscere le tendenze future più importanti e i prodotti destinati ad apportare un significativo miglioramento nel mercato. La tomaia knitted in PET riciclato (polietilene tereftalato proveniente da un processo di riciclo) assicura elevata traspirabilità ed è rinforzata da pannelli laterali in tessuto termosaldato. Oltre alla tomaia, altri elementi di sostenibilità si trovano anche nell'intersuola Garmont PlumeFoam, realizzata in EVA monodensità BIO Based con l'aggiunta di un 20% di materiale naturale derivante dalla canna da zucchero; inoltre, la particolare costruzione a lamelle trasmette un'elevata ammortizzazione durante la camminata. La suola è la GTF Hyve (tecnologia proprietaria dellacompany trevigiana) con disegno a nido d'ape, composta da diverse zone di supporto a seconda del movimento del piede durante le diverse attività. Un vero gioiello per ciclisti green.

Scarpa Mojito Bio

Mojito Bio è l'evoluzione sostenibile del noto scarponcino della casa di Asolo nota per il suo stile inconfondibile. Il modello è stato oggi rivisto in chiave sostenibile e reso per la prima volta parzialmente biodegradabile. La scelta più evidente è il design semplificato con l'eliminazione del puntale e del tallone in gomma, risultato che ha azzerato gli scarti di produzione. In questa direzione anche la lavorazione della tomaia in knit ha evitato ulteriori avanzi di materiale. Inoltre, la rimozione degli occhielli in metallo ha semplificato maggiormente il processo produttivo. Una volta che Mojito Bio ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita, l'impatto sull'ambiente di questa calzatura è praticamente pari a zero e dopo 450 giorni l'assorbimento nel terreno arriva già all'85%. La Green Leaf certification di Intertek ha inoltre attestato che, dopo 45 giorni in condizioni controllate dello standard ASTM D5511, la percentuale di biodegradazione dei materiali di suola, battistrada e tomaia si attesta tra il 6% e l'8%. ​​​​​​Mojito Bio ha un valore aggiunto perché è prodotta Made in Asolo e tutti i fornitori delle materie prime usate per la produzione di questo modello sono stati selezionati per le loro pratiche industriali innovative e sostenibili nel distretto dell'azienda.

Parley Terrex Adidas, FreeHiker Xploric

Sempre di più il noto brand usa la Parley Ocean Plastic, una plastica ricavata dal riciclo dei rifiuti raccolti su isole remote, spiagge, comunità̀ costiere e litorali prima che raggiungano gli oceani. Un progetto iniziato nel 2017 con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento degli oceani: "ripensare il design dei prodotti e aiutare a ridurre il problema della plastica nelle nostre acque" è il leitmotiv dell'associazione Parley, dedita all'ocean cleanup, fondata dal carismatico Cyrill Gutsch, e partner consolidato di Adidas. Se nel 2023 ha fatto parlare la collezione di scarpe da calcio Football x Parley Boot, altrettanto interessante è lo scarpone adidas PARLEY TERREX FREEHIKER XPLORIC GORE-TEX, uno scarpone più leggero, flessibilie e ammortizzate della media (stileHoka per intenderci. Questo scarpone che usa plastica riciclata Parley è completo di Gore-Tex permantenere i piedi caldi e asciutti, e la caratteristica schiuma Boost di adidas (che si trova nell'intersuola delle scarpe del marchio) che gli conferisce una corsa super morbida e reattiva. Non è lo scarpone più sostenibile dei quattro ma è l'unico nel suo genere.


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