Redazione 3BMeteo
16 maggio 2017
ore 18:41
Redazione 3BMeteo
tempo di lettura
2 minuti, 19 secondi
 Per tutti
Oceani: dati preoccupanti sul loro stato di salute
Oceani: dati preoccupanti sul loro stato di salute

Il nostro Pianeta è ricoperto per il 71% da mari e oceani, che rivestono un ruolo fondamentale per la vita sulla Terra: regolamentano il clima e le piogge, sono fonte inesauribile di energia e di alimentazione, oltre che a racchiudere una biodiversità davvero notevole. Scienziati da tutto il mondo continuano a studiare il mondo acquatico e monitorano lo stato di salute dei nostri mari.  

È stata recentemente pubblicata la prima edizione annuale del Rapporto sullo stato degli oceani (Osr), realizzato grazie al lavoro di ottanta scienziati appartenenti a oltre venticinque istituzioni europee coordinati da Marcator Ocean (il centro francese per l'analisi e le previsioni oceaniche globali) che, con la collaborazione del Servizio di monitoraggio ambientale marino Copernicus (Cmems), hanno analizzato e confrontato dati derivanti da anni di ricerca, dal 1993 al 2015, spiega Lorenzo Brenna di LifeGate.it. Il rapporto passa in rassegna le anomalie oceaniche, le tendenze dell'estensione del ghiaccio marino, l'aumento del livello dei mari e il riscaldamento della superficie degli oceani. La conoscenza scientifica degli oceani è necessaria per perfezionarne la tutela, secondo le Nazioni Unite. La conservazione degli oceani e l'uso sostenibile delle risorse marine sono parte integrante degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg), il programma d'azione dell'Onu basato su sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Come si temeva dalle ricerche emergono dati preoccupanti sull'innalzamento del livello del mare e la fusione dei ghiacci sia artici che antartici. Particolarmente serio è inoltre il fenomeno dell'acidificazione degli oceani, causato dall'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera che altera la composizione chimica dell'acqua e potrebbe presto renderla invivibile per la maggior parte delle specie marine. Altra minaccia per i nostri mari è rappresentata dalla plastica: si stima che ogni anno finiscano in acqua circa 8 milioni di tonnellate di plastica, prosegue Brenna di LifeGate.it. La plastica rilasciata e degradata nel tempo può inoltre essere assimilata dai vari organismi marini entrando in circolo nella catena alimentare. 

Il riscaldamento degli Oceani mette inoltre sul piatto maggiore energia per i fenomeni meteo violenti. Nell'ultimo mese a livello globale prevalgono vaste porzioni di mare con temperature superficiali superiori alla media, specie nella fascia tropicale, secondo i dati della NOAA. Vi sono anche delle zone con temperature inferiori alla media, ma risultano una minoranza. 

Il rapporto Ors rappresenterà d'ora in avanti uno strumento importante per la corretta gestione degli oceani, fornendo informazioni affidabili e regolari, su base annuale, al pubblico in generale, al mondo politico e ai decision maker, oltre che alla comunità scientifica. "Gli oceani stanno attirando una quota in continua crescita del dibattito pubblico - si legge nel comunicato di Mercator Ocean.


Seguici su Google News


Articoli correlati