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7 febbraio 2024
ore 23:47
di Carlo Migliore
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2 minuti, 44 secondi
 Per tutti

L'area di alta pressione presente sull'Europa occidentale inizia a cedere sul Mediterraneo per le prime infiltrazioni di aria umida atlantica che stanno portando anche qualche goccia di pioggia isolata. Nel corso delle prossime 24 ore il campo barico tenderà a rinforzare temporaneamente al Sud della Penisola ma sarà una rimonta fisiologica che precederà l'arrivo di un'intensa perturbazione atlantica collegata a una profonda circolazione ciclonica, destinata a impegnare l'Italia da venerdì a tutto il weekend. A tal riguardo va specificato che la fase di maltempo che ci aspetta non sarà di stampo freddo ma più assimilabile ad un tardo autunno in quanto le correnti che accompagneranno il vortice saranno miti. Al punto che la neve cadrà prevalentemente sulle Alpi. Ci saranno comunque situazioni termiche diverse a seconda delle zone che tratteremo in una news più specifica. In questa cercheremo di capire che tipo di fenomeni avremo, quanto saranno intensi, quando colpiranno e quali regioni saranno più esposte. 

Iniziamo subito con la giornata che vedrà il cambiamento, quella di venerdì. Il fronte atlantico raggiungerà l'Italia settentrionale portando piogge abbondanti tra il Nordovest e la Lombardia, possibile anche qualche temporale sulla Liguria. Qualche pioggia raggiungerà le regioni centrali soprattutto la Toscana mentre altrove il tempo sarà più soleggiato. Neve solo sulle Alpi tra 1300 e 1700m. A fine giornata i quantitativi stimati saranno nell'ordine dei 70/90mm per la Liguria e 40/60mm per l'alto Piemonte e l'alta Lombardia. Le temperature saranno in aumento e ancora generalmente sopra media al Centro Sud, in calo solo al Nord. La ventilazione rinforzerà sensibilmente dai quadranti meridionali. 

Nella giornata di sabato sul Golfo del Leone in Francia inizierà a formarsi un vortice di bassa pressione secondario che si muoverà progressivamente verso il nord Italia. Le precipitazioni si intensificheranno sulle regioni settentrionali e in generale su tutta la fascia occidentale comprese le Isole maggiori e risulteranno anche a carattere di temporale su Liguria, Toscana, Sardegna e medio Tirreno. Il medio basso Adriatico resterà meno esposto ai Fenomeni assieme allo Ionio. La neve cadrà prevalentemente sulle Alpi dai 1200/1400m, a quote molto alte sull'Appennino centro settentrionale, sarà assente sui rilievi del Sud eccetto che sull'Etna. A fine giornata i quantitativi potrebbero essere nell'ordine degli 80/100mm in Liguria, 40/60mm su Piemonte, alta Lombardia, alto Veneto e alto Friuli, 30/50mm su Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Le temperature diminuiranno in funzione delle precipitazioni ma in diversi casi potranno essere ancora superiori alla media. La ventilazione è attesa forte dai quadranti meridionali. 

La giornata di domenica infine vedrà l'affermazione del vortice sulle regioni settentrionali con una instabilità generale un po' su tutta l'Italia, più diffusa al Nord e all'estremo Sud. Neve sulle Alpi dai 1200/1500m, occasionale sulle cime più alte dell'Appennino centro settentrionale. Assente sui rilievi del Sud eccetto l'Etna. A fine giornata i quantitativi maggiori di precipitazioni potrebbero riguardare il basso Tirreno ed essere nell'ordine del 40/50mm. Le temperature scenderanno ancora un po' ma risulteranno al più in media. La ventilazione si manterrà ancora forte su tutti i bacini.


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