22 giugno 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'anticiclone africano abbandonerà l'Italia entro il weekend ma nei giorni successivi la circolazione su scala europea resterà improntata verso una certa oscillazione del flusso instabile alle latitudini medie e alte. Questo significa che mediamente le correnti saranno occidentali ma saranno ondulate e in queste ondulazioni ci saranno dei promontori anticiclonici e saccature. L'Italia potrà dunque essere ancora esposta a dei passaggi instabili

Il primo è identificato dai modelli nella giornata di martedì 27. Secondo le ultime proiezioni dovrebbe esprimersi con un transito di temporali tra Lombardia, Emilia Romagna e Nordest, accompagnato da un calo delle temperature ma solo al Nord. Sul resto della Penisola non dovrebbero esserci effetti significativi salvo lo sviluppo di una isolata instabilità diurna sul resto delle Alpi e sull'Appennino.  Un secondo passaggio è proposto per la giornata del 29 giugno, dovrebbe essere destinato prevalentemente al Nord e potrebbe portare temporali di una certa importanza anche sui settori di pianura. Anche in questo frangente il resto della Penisola non risentirebbe di alcun effetti significativo. Un terzo e ultimo (per giugno) transito instabile è intravisto per la giornata del 30 e seguirebbe pedissequamente la strada di quello precedente destinando rovesci e temporali prevalentemente alle regioni settentrionali.

Si arriva così all'inizio del mese di luglio che cadrà proprio in corrispondenza del weekend. Secondo i modelli la circolazione non sarà troppo diversa da quella di fine giugno quindi è possibile che ci siano ancora dei passaggi instabili, prevalentemente al Nord e maggiormente sui settori alpini e prealpini mentre il resto della Penisola risentirebbe di una maggiore presenza anticiclonica di tipo azzorriano.

Dal punto di vista termico, non si intravedono nuove ondate di caldo africano ma le temperature saranno pienamente estive sull'Italia salvo le fisiologiche diminuzioni che si avrebbero al Nord durante i passaggi temporaleschi. La massime potrebbero comunque far registrare ancora un lieve sopra media soprattutto al Centro e al Sud. Seguiranno altri aggiornamenti.


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