27 giugno 2022
ore 23:47
di Carlo Migliore
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 Per tutti

SETTIMANA DAI CONNOTATI ESTREMI - Mentre l'anticiclone africano consolida il suo dominio sul Mediterraneo centrale, le correnti atlantiche relative a un vortice sul Regno Unito si stanno organizzando per raggiungere dopo Spagna e Francia anche parte dell'Italia. Sotto la lente il transito di un fronte nella giornata di martedì che riuscirà a scavalcare l'arco alpino entrando franco sulle regioni settentrionali a iniziare da quelle di Nordovest. I contrasti termici con la massa d'aria calda presente fanno temere fenomenologie molto forti e badate bene che non è un timore legato alla pioggia, quella ci vuole, ma non ci vogliono nubifragi, grandinate e colpi di vento che invece allo stato attuale sembrano assai probabili. 

Sarà un passaggio veloce comunque che lascerà uno strascico al Nordest nella giornata di mercoledì. Nulla di fatto per le regioni centrali e meridionali che continueranno a risentire di caldo intenso anche se in parziale attenuazione da mercoledì e da nuvolosità medio alta anche compatta. Qui i timori sono di natura climatica e riguardano le temperature che si potranno raggiungere a inizio settimana, attese anche oltre la soglia dei 40°C sulle pianure interne. 

Dopo questi forti contrasti, verso metà settimana la situazione dovrebbe tendere a un maggiore equilibrio, l'anticiclone africano manterrà ancora le sue radici alle medie e basse latitudini portando caldo intenso all'estremo Sud e caldo afoso anche al Centro-Nord pur se con temperature più basse. In questo frangente però non sono previsti passaggi temporaleschi importanti anche se una certa instabilità pomeridiana potrà interessare le zone alpine e prealpine. 

Dopo giovedì e quindi con l'inizio di luglio (venerdì) si palesa un nuovo possibile peggioramento al Nord con il transito di altri rovesci e temporali, localmente anche forti. Questa eventualità è ancora oggetto di analisi e sicuramente non ha la stessa probabilità di verificarsi di quella di martedì perché più lontana nel tempo. Oltretutto sarebbe collegata ad un vortice atlantico in indebolimento e più alto in latitudine con un influenza più marginale sull'Europa centrale. Vedremo, in ogni caso il denominatore comune sarà il caldo che resterà intenso al Sud ma a tratti anche al Centro ed al Nord.


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