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7 maggio 2023
ore 23:45
di Carlo Migliore
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2 minuti, 43 secondi
 Per tutti

Ulteriori conferme da parte dei modelli matematici sull'evoluzione del tempo per la prossima settimana che mostrerà caratteri spesso perturbati a causa dell'evoluzione di due vortici. Non sarà tanto il primo a determinare maltempo quanto piuttosto il secondo che si formerà mercoledì e resisterà sul Mediterraneo centrale probabilmente fino a sabato. Se da un lato è positivo che ci sia ancora pioggia per le zone che sono ancora in regime di siccità, dall'altro lato le forti condizioni di maltempo che la accompagneranno potrebbero fare persino più danni della siccità stessa come è accaduto in Emilia Romagna. D'altra parte i regimi pluviometrici del periodo caldo, lo sappiamo, sono caratterizzati da eventi per lo più temporaleschi che scaricano notevoli quantità di pioggia in lassi di tempo molto brevi e su aree anche abbastanza ristrette quindi il beneficio per gli acquiferi sotterranei è davvero minimo perché la gran parte dell'acqua tende a dilavare e finire in mare. Detto questo andiamo a fare una panoramica sull'evoluzione prevista:

All'inizio della settimana, essenzialmente lunedì, l'Italia avrà ancora a che fare con una saccatura al cui interno evolverà un vortice posizionato tra la Sardegna e la Sicilia. Questo vortice porterà dei temporali localmente anche forti sulle Isole ma l'instabilità interesserà anche le regioni settentrionali e parte del Centro con possibilità di forti temporali pomeridiani tra medio alta Lombardia e medio alto Triveneto e più isolati anche sul resto dei settori alpini/prealpini e appenninici. Martedì il vortice sarà sprofondato verso l'Africa e la sua azione sulla Penisola sarà quasi nulla salvo qualche ultimo temporale al mattino sulla Sicilia, tuttavia le condizioni di pressione non troppo elevata potranno favorire ancora qualche isolato piovasco diurno sulle Alpi e sull'Appennino. Sempre martedì ma più verso sera l'Italia del Nord sarà raggiunta dal fronte più avanzato di una saccatura atlantica che porterà i primi forti temporali tra il Nordovest e la Lombardia. Questo fronte darà il via alla formazione di un secondo vortice, molto più strutturato del primo che evolverà in una prima fase tra il Mar Ligure e il Tirreno centro settentrionale.

Mercoledì sarà dunque una giornata instabile o perturbata con rovesci e temporali anche forti tra Nordest, regioni centrali e parte del Sud, soprattutto il Sud peninsulare. Nella giornata di giovedì il vortice tenderà a organizzarsi sull'Italia centrale, ciò comporterà ancora una certa instabilità temporalesca soprattutto nelle ore  centrali della giornata.

Venerdì il vortice sarà ancora sull'Italia e probabilmente ci resterà fino a tutta la giornata di sabato, quindi seppur si debba parlare ancora di tendenza, ci sono buone probabilità di avere tempo ancora molto instabile o persino a tratti perturbato su diverse regioni. Domenica infine il vortice dovrebbe evolvere verso l'area balcanica favorendo un temporaneo miglioramento del tempo sull'Italia soprattutto centro settentrionale, temporaneo perché anche nella settimana successiva i modelli intravedono nuove situazioni di maltempo. Per quanto riguarda le temperature, una diminuzione interesserà un po' tutta la Penisola, sarà naturalmente più accentuata dove ci saranno i fenomeni più intensi. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.


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