26 febbraio 2022
ore 23:44
di Carlo Migliore
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 Per tutti

PRIMI TEMPORALI IN CALABRIA, NEVE IN BASILICATA E PUGLIA FINO A QUOTE COLLINARI - Dopo una mattinata relativamente tranquilla il tempo è peggiorato anche sulla Basilicata, i primi fenomeni a carattere nevoso in montagna hanno interessato il Potentino intorno all'ora di pranzo poi nel pomeriggio si sono estesi anche al Materano con quota neve che è scesa progressivamente fino a 300-500m sulla zona settentrionale della regione, accumulando sino a Lavello. Anche sulla Puglia centro settentrionale la quota neve è rapidamente crollata nel corso del tardo pomeriggio con neve mista alla pioggia anche sul Tavoliere e accumuli oltre i 450/500 m su Murge centro settentrionali e Daunia. In Calabria sono invece arrivati i primi temporali, anche a carattere grandinigeno sulla provincia tirrenica di Cosenza con nevicate per il momento solo sulla Sila. Prime piogge anche sulla Sicilia settentrionale tra Palermitano e Messinese ma per il momento ancora modeste. Permangono condizioni di tempo ancora discreto su Salento, bassa Calabria ionica e Sicilia centro meridionale.

NEVE A BASSA QUOTA TRA BASSE MARCHE E ABRUZZO - E' qui che il freddo e la neve si sono maggiormente sentire con fiocchi (a tratti anche con fulminazione) che si sono spinti nel pomeriggio-prime ore serali sin verso i 100/200 m su ascolano e Abruzzo orientale, imbiancando a tratti sino a Chieti Scavo, San Salvo e sulle collina pescaresi. 

TEMPERATURE IN REPENTINA DIMINUZIONE SU ADRIATICO E SUD - Fa piuttosto freddo lungo il versante Adriatico centrale con valori che solo di rado superano i 5°C, al contrario sui versanti centrali tirrenici si arriva fino a 9-10°C. Freddo anche in Molise e Campania con valori tra Napoletano, Casertano e Beneventano non oltre i 5-6°C, solo 4°C a Termoli. La mitezza resiste ma ha le ore contate sulla Puglia salentina dove si raggiungono i 16°C, stessi valori li ritroviamo dal lato opposto della Penisola, sul Piemonte.

CONTINUA A NEVICARE FINO A BASSA QUOTA NEVE ANCHE TRA FROSINONE E LATINA MENTRE IN CAMPANIA SI SUPERANO I 30CM IN IRPINIA, NEVE ANCHE A BENEVENTO -Il fronte di aria fredda continua ad arricciarsi attorno al doppio minimo di bassa pressione che si trova tra il basso Lazio e il medio Adriatico. Ammassi nuvolosi forieri di precipitazioni, nevose fino a quote molto basse interessano Campania interna, alta Lucania, Molise, Abruzzo, Marche e basso Lazio. La neve ha fatto la sua comparsa anche in provincia di Latina a Lenola. In Irpinia si raggiungono già i 30cm freschi oltre i 1000m mentre nelle Marche si toccano punte di 70cm. Neve anche a Caserta Vecchia e Benevento:

BUFERE DI NEVE IN ATTO NELL'ENTROTERRA CAMPANO, NEVE ABBONDANTE ANCHE AD AVELLINO - L'arrivo dei venti gelidi di Grecale ha favorito un ulteriore calo della quota neve nelle ultime ore. Abbondanti nevicate stanno interessando tutto l'entroterra campano sin dai 300m con accumuli già oltre i 5cm dai 400-500m. Vere e proprie bufere stanno interessando l'Irpinia con fenomeni anche a sfondo temporalesco.


VIOLENTE MAREGGIATE LUNGO LA COSTA EMILIANA E ROMAGNOLA, MOLTI DANNI PER I FORTI VENTI NEL RAVENNATE E NEL FERRARESE - Un altro aspetto non meno importante di questa ondata di maltempo sono i forti venti, anche burrascosi che stanno interessando soprattutto le regioni centrali e l'alto Adriatico. Ben 110km/h sulle alture del Perugino, 100km/h sulla costa romagnola ed Emiliana con mareggiate anche violente e danni tra Ferrarese e Ravennate, 100km/h nel Viterbese , 90km/h a Civitavecchia, 80km/h a Pescara. Insomma una vera tempesta invernale

 

TANTA NEVE E FINO A BASSA QUOTA, ACCUMULI NOTEVOLI IN APPENNINO - Continua senza indugio l'irruzione di aria artica che sta portando venti forti e freddi e nevicate abbondanti fino a bassa quota. Nelle ultime ore la quota è scesa ulteriormente in Campania con neve fino a 200m pur senza accumuli e primi accumuli dai 400-500m nelle zone interne, inizia a imbiancare anche nella zona di Campobasso. Continua a nevicare intanto lungo tutto l'Appennino centrale e parte di quello settentrionale, soprattutto il settore romagnolo. Belle nevicate anche in Umbria nella zona di Gubbio mentre accumuli anche oltre i 60cm dai 1000-1200m di quota vengono segnalati sull'Appennino marchigiano

QUOTA NEVE IN RAPIDO CALO ANCHE TRA LAZIO, ABRUZZO, CAMPANIA E MOLISE,  NEVE MISTA ANCHE A PESCARA E AVELLINO. ACCUMULI ANCHE OLTRE I 60CM SU MARCHE E APPENNINO SETTENTRIONALE - Dopo una mattinata caratterizzata da pochi fenomeni e nevicate solo a quote di montagna la situazione sta drasticamente cambiando anche tra Lazio, Campania e Molise dove la quota delle nevicate sta rapidamente scendendo. La neve inizia a cadere sul Lazio e la Campania fin sotto i 500m con neve anche ad Avellino. Neve fino a bassissima quota in Abruzzo con neve mista a pioggia anche a Pescara. Intanto si registrano accumuli notevoli fino a 60cm sull'Appennino marchigiano, il Forlivese e il Riminese con la neve che è caduta sull'Appennino romagnolo fino a bassissima quota.

MALTEMPO CON PIOGGIA, VENTO, FREDDO E NEVE  A BASSA QUOTA -  Fin dal suo ingresso sull'Italia, avvenuto nella serata di venerdì,  il nucleo di aria fredda ha portato diffuse condizioni di instabilità, anche perturbata. Le zone inizialmente più interessate dai fenomeni che sono risultati anche a carattere di rovescio e di temporale e localmente accompagnati da grandine, sono state il Nordest, l'Emilia Romagna, la Liguria, la Toscana e le Marche settentrionali con accumuli abbondanti anche superiori ai 40mm sulla Provincia di Massa Carrara. In un prima fase la neve è caduta sull'Appennino settentrionale dai 1000-1100m anche a carattere di bufera sull'Appennino romagnolo con accumuli fino a 30cm poi la quota si è abbassata repentinamente e già prima della mezzanotte nevicate hanno interessato l'Appennino Tosco Emiliano e quello romagnolo fin sotto ai 500-600m. 

Nel contempo forti venti di Bora hanno soffiato sul Triestino e l'alto Adriatico con raffiche fino a 100km/h tra Riminese, Ferrarese e Ravennate dove ci sono stati anche notevoli danni. 

Nel corso della notte il maltempo ha allentato progressivamente la presa sul Nordest e l'Emilia  distribuendo piogge e rovesci anche temporaleschi lungo l'Appennino e le regioni adriatiche. L'area tirrenica Toscana si è trovata più sottovento e con fenomeni via via più sporadici mentre sul Lazio ci sono stati dei rovesci, anche moderati tra Roma e il settore meridionale della Regione. La quota neve è scesa ulteriormente lungo tutto l'Appennino centro settentrionale fino a 400-500m ma con episodi sull'Appennino romagnolo fino a 200-300m. 

In mattinata infine il fronte ha raggiunto anche Campania, Molise e Puglia settentrionale portando rovesci abbondanti anche a sfondo temporalesco. La neve su queste zone si è mantenuta e si sta mantenendo al momento attorno ai 700-800m fino a 1000m in Campania, neve mista a Campobasso. Più bassa in Abruzzo con una bella nevicata invece a l'Aquila. Accumuli notevoli sull'Appennino Marchigiano con punte di oltre mezzo metro.


Nel contempo i cieli si sono rasserenati su tutto il Nord con l'eccezione di qualche fiocco ancora sulle Alpi confinali e sull'Appennino Romagnolo. Sole anche sulla Sardegna mentre le prime velature e stratificazioni annunciano l'imminente peggioramento che tra qualche ora avverrà sul resto del Sud e su parte della Sicilia.


L'EVOLUZIONE DEL MALTEMPO NELLE PROSSIME ORE - Una situazione molto complessa quella venutasi a creare. Dopo un ingresso franco dell'aria fredda dalla Porta della Bora, il flusso di correnti artiche si è mosso in due direzioni. In parte è affluito verso ovest sul Tirreno alimentando un minimo di bassa pressione che in queste ore si trova all'incirca sul Golfo di Gaeta, in parte è scivolato verso il medio basso Adriatico alimentando un secondo minimo che si trova poco a nord del Gargano. Questi due minimi stanno agendo all'unisono e rinnovando maltempo sia lungo l'Adriatico che sull'area tirrenica soprattutto meridionale. Due quindi i fronti da tenere d'occhio, quello legato al minimo adriatico che rinnoverà maltempo sulle regioni centrali orientali continuando a portare pioggia e neve fino a bassa quota e quello legato al minimo tirrenico che scorrerà sulla Campania e la Basilicata raggiungendo nella seconda parte della giornata anche la Calabria e la Sicilia. Anche quest'ultimo nutrito da correnti piuttosto fredde porterà rovesci, temporali e nevicate fino a quote collinari. Solo nella notte di domenica e nel corso della domenica le due basse pressioni convergeranno in un'unica depressione che andrà a collocarsi sull'area ionica. Vediamo allora la previsione

METEO PROSSIME ORE  - Nord, in gran parte soleggiato salvo residue nevicate al mattino sui confini alpini e qualche ultimo fiocco fino a 300-500m sull'Appennino Emiliano e Romagnolo. Centro, prevalentemente soleggiato sulla Sardegna e via via più soleggiato su Toscana e Lazio salvo ultimi fenomeni sul basso Lazio e lungo l'Appennino, nevosi fino a 300-500m. Chiuso lungo l'Adriatico con piogge e nevicate fino a quote collinari anche localmente a bassa quota e abbondanti sull'Abruzzo, non esclusi anche dei temporali. In serata migliora su alte Marche e Umbria. Sud, instabilità in intensificazione su Campania, Molise, Puglia e Basilicata poi tra il pomeriggio e la sera anche su Calabria e nord Sicilia con piogge, rovesci, temporali talora associati a grandinate e nevicate in calo fino a quote di medio bassa collina la sera (400-600m). Temperature in calo su Adriatico e Meridione, stazionarie o in lieve calo altrove. Venti forti a rotazione ciclonica con mari agitati e mareggiare lungo le coste esposte.  


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