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27 dicembre 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
tempo di lettura
53 secondi
 Per tutti

La perturbazione attesa a Capodanno dovrebbe proseguire la sua marcia verso le regioni centro meridionali tra il 2 e il 3 gennaio. Questa è la visione modellistica più accreditata nell'ambito degli scenari meteo basati sul probabilismo. La saccatura si allungherebbe così anche al Centro e al Sud portando delle piogge e dei rovesci accompagnata da un calo delle temperature. Questo passaggio andrebbe a inserirsi in un contesto di maggiore dinamicità con un'ondulazione del flusso perturbato atlantico che consentirebbe tra il 4 e il 5 un altro veloce peggioramento sull'Italia (da confermare). 

Il tipo di circolazione non sarebbe comunque ancora del tutto favorevole ad un ritorno nella norma in termini di temperature che potrebbero risultare a tratti ancora superiori alle medie. Chi si aspetta condizioni più tipiche invernali dovrà con ogni probabilità pazientare fino a dopo l'Epifania. Solo in seguito infatti la circolazione su scala sinottica potrebbe presentare spunti freddi più incisivi per l'Europa meridionale ma con conseguenze ancora tutte da valutare per l'Italia. Restate aggiornati.


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