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12 gennaio 2024
ore 23:44
di Carlo Migliore
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1 minuto, 55 secondi
 Per tutti

L'area di alta pressione che nel corso del weekend si affermerà sul Mediterraneo occidentale non sarà destinata ad avere una grande storia sull'Italia. Il promontorio sub tropicale riuscirà solo a trasportare correnti più miti sul nostro Paese ma non potrà impedire il transito di alcuni impulsi instabili collegati alla circolazione depressionaria fredda sul nord Europa. Il primo di questi entrerà in azione nella giornata di lunedì, si tratterà di un veloce fronte freddo con traiettoria nord occidentale che nel suo transito sull'Italia formerà una piccola ansa depressionaria sull'Italia centrale. Porterà dei rovesci e anche dei temporali probabilmente già dalla notte sul medio Adriatico e al Sud mentre nel corso del lunedì eserciterà la sua azione prevalentemente al Meridione. Sarà accompagnata da un calo delle temperature che si limiterà a interessare il Nordest italiano in quanto le correnti occidentali richiamate dalla perturbazione impediranno la propagazione del freddo al resto della Penisola che vedrebbe condizioni più miti. La giornata di martedì sarà caratterizzata invece da qualche strascico instabile, ancora una volta più attivo sull'Adriatico e al Sud ma con fenomeni che non sembrerebbero particolarmente incisivi. Le temperature potranno diminuire ancora leggermente al Nord mentre sul resto della Penisola potrebbero aumentare ulteriormente.

Questa fase sarà seguita da importanti novità per metà settimana, l'aria fredda scandinava punterà verso il vicino Atlantico agganciando un ciclone extratropicale vicino alla Spagna, rinvigorendolo e trascinandolo  verso l'Europa centro occidentale. Secondo i modelli matematici questo vortice potrebbe diventare il protagonista assoluto del tempo su mezza Europa compresa tutta l'area mediterranea e naturalmente l'Italia.  Piogge importanti dovrebbero raggiungere soprattutto il Centro-Nord tra il 17 e il 18 gennaio accompagnate da una forte ventilazione meridionale. In conseguenza di ciò ci sarebbe un ulteriore aumento delle temperature sulle regioni centro meridionali con massime e minime abbondantemente sopra media.

Subito dopo il 18 gennaio la situazione si fa molto incerta, lo scenario più probabile al momento è che si possa assistere a una nuova ondulazione del flusso atlantico con altre piogge sull'Italia in un contesto che potrebbe essere caratterizzato da una contenuta diminuzione delle temperature. Nel corso del prossimi aggiornamenti potremo darvi maggiori ragguagli.


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