13 gennaio 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
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2 minuti, 25 secondi
 Per tutti

Mancano pochi giorni a quello che potremmo definire il primo vero appuntamento dell'Italia con l'inverno. Con oltre un mese di ritardo la stagione fredda farà sentire la sua voce e non sarà un breve episodio. Dalle ultime analisi sembra infatti confermata una lunga fase di tempo instabile o perturbato che abbraccerà l'intera settimana e potrebbe spingersi persino in quella successiva. L'artefice del cambiamento sarà un ciclone freddo che si andrà a posizionare sul Mare del Nord e richiamerà correnti di aria polare marittima verso le basse latitudini europee. Come è facile immaginare i contrasti più accesi con queste correnti polari li avremo sul Mediterraneo che diventerà esso stesso fucina di forti temporali e di una circolazione depressionaria secondaria che andrà a posizionarsi proprio sull'Italia. Le temperature saranno in diminuzione.

L'irruzione si dividerà in tre fasi: nella prima fase le correnti fredde raggiungeranno prevalentemente l'Europa occidentale e l'Italia settentrionale, questo fin da lunedì e martedì.  Ci saranno sull'Italia piogge, temporali e nevicate che stante le temperature in diminuzione potranno cadere fino a bassa quota al Nord. Il Centro ed il Sud riceveranno una buona dose di precipitazioni ma la ventilazione ancora mite e forte di libeccio favorirà nevicate solo a quote elevate in Appennino e non oltre il Centro Italia. 

Nella seconda fase che si aprirà da metà settimana, tra mercoledì e giovedì,  le correnti polari conquisteranno anche il Mediterraneo occidentale, il libeccio che continuerà a soffiare forte diventerà via via più freddo e le temperature diminuiranno sensibilmente anche al Centro e al Sud. Continuerà a piovere e ci saranno molti temporali sull'area tirrenica, probabilmente anche associati a grandinate di piccole dimensioni o gragnola. A quel punto la neve inizierà a cadere a quote collinari ma localmente anche a bassa quota al Centro e in collina su buona parte del Sud. 

Nella terza fase, tra venerdì e il weekend lo spostamento del vortice sull'Europa orientale richiamerà correnti fredde di estrazione continentale che affluiranno sulla Penisola entrando dalla porta della Bora. Il tempo risulterà allora ancor più freddo e resterà parzialmente instabile soprattutto al Centro ed al Sud con ancora piogge e nevicate fino a quote basse o collinari. I venti a quel punto ruoteranno tutti da Tramontana o di Grecale.

Saranno tre anche le criticità: la pioggia e i temporali in primis che potrebbero essere intensi sulle regioni  tirreniche, poi la neve che potrà cadere fino a bassa quota al Nord e successivamente anche al Centro. infine i venti, forti di libeccio e le mareggiate che interesseranno tutte le coste esposte. Questo nelle linee generali, ma non mancheranno a breve anche i dettagli giorno per giorno. Seguiteci sempre.


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