26 maggio 2024
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Nonostante una progressiva chiusura del canale atlantico con un blocco delle correnti fredde groenlandesi in discesa verso il cuore dell'Europa, la circolazione si manterrà ugualmente improntata alla forte instabilità atmosferica. Le correnti fredde continueranno infatti ad arrivare verso l'Europa centro occidentale ma questa volta dal Mar di Norvegia. Nella sostanza cambierà poco, l'Italia continuerà a essere esposta a un regime di bassa pressione che eserciterà la sua azione prevalentemente al Nord e su parte del Centro. Questo è il responso dei modelli matematici per il primo weekend di giugno, quello della Festa della Repubblica.  

Tutto inizierà intorno alle giornate di giovedì-venerdì con un affondo nord atlantico più deciso, supportato da una rimonta anticiclonica azzorriana verso le Isole Britanniche. La saccatura si isolerebbe poi nel cuore dell'Europa supportata da due minimi depressionari dalla posizione ancora incerta. Ciò favorirebbe una prosecuzione della fase di maltempo anche durante il weekend e ancora una volta prevalentemente sulle regioni settentrionali e una parte del Centro.  Il Sud continuerebbe a risentire di condizioni stabili e soleggiate sperimentando anche temperature piuttosto elevate, al di sopra della media.

Qualche variazione rispetto a quanto detto nell'aggiornamento precedente c'è stata. I modelli infatti propendono stavolta per un isolamento della saccatura con un alimentazione fredda settentrionale che verrebbe dunque a mancare. Questo fatto comporterebbe una circolazione instabile leggermente meno incisiva e meno organizzata ma sempre in grado di portare locale maltempo. Un rischio per le regioni settentrionali che potrebbero affrontare un periodo di 2-3 giorni consecutivi caratterizzato da forti temporali e nubifragi. E dato che i terreni sono già abbondantemente saturi delle piogge del recente periodo non possiamo escludere che si ripetano le medesime condizioni di criticità. Comunque come si suol dire, "Non fasciamoci la testa prima di rompercela", ci sarà ancora tempo per valutare attentamente la situazione e confermare o smentire questa tendenza. Seguite i prossimi aggiornamenti.


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