Meteo: addolcimento termico nelle prossime 48 ore, ma da venerdì torna il freddo russo
Temperature in aumento nelle prossime 48 ore, ma nel weekend il flussi freddi provenienti dall'Europa orientale saranno causa di una nuova diminuzione.
FREDDO RUSSO IN TEMPORANEA RITIRATA. Il freddo russo degli ultimi giorni è destinato ad addolcirsi dalla seconda metà della settimana, quando la gelida depressione che da giorni staziona sull'Europa centro-orientale comincerà a ritirarsi, seppur parzialmente, verso i suoi luoghi di origine. Le temperature torneranno ad aumentare, soprattutto di giorno quando su molte località delle regioni occidentali si potranno superare i 15°C, mentre di notte si avvertirà il freddo affluito dall'Europa dell'est, soprattutto sulle zone interne soggette ad inversioni termiche, tanto che sulla Val Padana e sul Centro Italia saranno sempre possibili gelate, localmente anche anche forti. Nel weekend poi tornerà a riprendere forza il flusso freddo balcanico e le temperature subiranno di nuovo una certa diminuzione.
Giovedì aumenteranno le temperature sia nei minimi che nei massimi rispetto alle 24 ore precedenti, ma con valori ancora intorno a 0°C su tratti della Val Padana e delle zone interne tirreniche centro-settentrionali. I valori più elevati sono attesi su Liguria, isole e Puglia, con minime intorno a 6/7°C. Massime fino a 15/17°C su Nordovest, isole e tirreniche centro-settentrionali, 11/13°C su basso Adriatico e ioniche.
Venerdì ulteriore lieve aumento delle minime, tra 0°C e 5°C al Centro-Nord con possibilità sempre di qualche gelata notturna, specie sui fondovalle alpini, tra 5 e 8°C al Sud. Massime in calo di qualche grado soprattutto al Nord, per una maggior presenza di nuvolosità, specie all'estremo Nordovest dove spesso si rimarrà sotto i 10°C.
Weekend con flusso balcanico di nuova in intensificazione e temperature in generale diminuzione, specie nei minimi. Valori che domenica torneranno anche sotto zero al Centro-Nord, con gelate notturne piuttosto diffuse, localmente non escluse fin sulle zone interne del Sud, più probabili su quelle del basso Adriatico.