30 marzo 2022
ore 23:57
di Lorenzo Badellino
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FREDDO E NEVE IN ARRIVO, WEEKEND INVERNALE. Una perturbazione ha raggiunto l'Italia, pilotata da una zona di bassa pressione in approfondimento sull'Europa centro-occidentale. Questa sta già portando le prime nevicate sulle Alpi occidentali ed aprendo una fase instabile e più fredda che si protrarrà per diversi giorni, coinvolgendo sia le Alpi che l'Appennino. Il continuo afflusso di tese correnti artiche sarà responsabile inoltre di un netto abbassamento delle temperature e del limite pioggia-neve nel weekend, con fiocchi che cadranno fino a quote molto basse da nord a sud in avvio di aprile. Per i rilievi del Nord Italia sarà l'occasione per il ritorno di qualche nevicata, in larga parte assente in questa avara stagione invernale.

Giovedì condizioni di instabilità interesseranno le Alpi più orientali, in particolare le Dolomiti friulane, anche se tra il pomeriggio e la sera i fenomeni compariranno un po' su tutto l'arco alpino, fino a quello occidentale, seppur più deboli. Limite neve che oscillerà intorno a 1500m, in calo in serata a 1300m. Nevicate più intense interesseranno l'Appennino settentrionale, specie il settore tosco-emiliano, con limite pioggia-neve sui 1500/1800m, solo sulle vette più alte su quello laziale-abruzzese. Circa 5/10cm circa potranno cadere sulle vette della dorsale emiliana, sul Monte Cimone.

Venerdì in un contesto di spiccata variabilità sono attesi rovesci di neve intermittenti sia sulle Alpi che sull'Appennino. La neve cadrà oltre i 700/1000m sulle Alpi, ma con il passare delle ore l'ingresso dell'aria fredda abbasserà il limite fino a 200/500m in serata su quelle piemontesi, tanto che non è escluso qualche fiocco magari misto a pioggia sulla pianura cuneese, così come sulle Langhe e sulle colline più alte del Monferrato. Nevicate intermittenti attese inoltre sull'Appennino, anche accompagnate da alcuni temporali sul versante tirrenico. Qui la quota neve oscillerà inizialmente intorno a 1200/1400m, ma si abbasserà sensibilmente entro sera quando affluirà con decisione l'aria fredda, fino a 700m sui settori centro-settentrionali, 1000m su quelli meridionali, anche se contemporaneamente i fenomeni si attenueranno sul settore tosco-emiliano e su quello umbro-marchigiano.

Sabato la permanenza di un vortice freddo intorno all'Italia sarà causa di altri episodi instabili che interesseranno principalmente i versanti tirrenici dell'Appennino e tratti delle Alpi, fino a quote collinari, compresi i rilievi sardi. Nevicate a quote di collina raggiungeranno i settori interni di Toscana, Lazio e Campania, a carattere intermittente ma anche accompagnate da alcuni temporali e rinforzi del vento. Non esclusi fiocchi misti a pioggia su città come Perugia, Gubbio, Rieti, Avellino e Potenza, seppur senza accumuli.

Anche domenica si avrà la possibilità di deboli rovesci di neve intermittenti fino a quote collinari, più probabili nel pomeriggio sui settori alpini centro-occidentali e su quelli appenninici centro-settentrionali.


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